Dal Cinema Ritrovato: Cinefilia Ritrovata e il Cinema Muto

Come lo scorso anno propongo una lista di articoli presentati su cinefilia ritrovata a cura sia mia che degli altri cinefili che raccontano il cinema ritrovato. Anche per questa edizione gli articoli saranno curati da Chiara Checcaglini e dal giovane Edoardo Perri rispettivamente con Wellman e con Chaplin. Ma andiamo agli articoli di queste prime giornate.

– Garbo la tentatrice

Una folla inaspettata si è affacciata al Cinema Lumière per assistere alla proiezione di The Temptress, film del 1926 diretto da Fred Niblo con la splendida Greta Garbo nei panni della protagonista. Molte persone non sono neanche potute entrare in sala. Davvero un peccato, perché la Warner ha fatto un grandissimo lavoro di restauro…

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– Il Nuovo Restauro del Caligari

l Cinema Ritrovato 2014 è appena cominciato, ma l’inizio è stato davvero dei migliori. In sala Mastroianni, alle ore 21, il pubblico è esploso in un vocio di stupore quando la pellicola è partita. Sì perché dall’ultimo restauro di vent’anni fa sono cambiate tante cose. L’Immagine Ritrovata ha compiuto un altro miracolo con un restauro in 4K che ha restituito alla pellicola il suo splendore originale…

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– Beggars of Life e The Star Witness: frullato di generi

Il regista americano omaggiato in questa XXVIII edizione del Cinema Ritrovato è l’ecletticissimo William Wellman nel suo periodo “tra muto e sonoro”. I primi due film della rassegna, Beggars of Life (muto, 1928) e The Star Witness (sonoro, 1931), già esemplificano la poliedrica abilità del regista americano nel mescolare i registri e passare facilmente da un genere all’altro…

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– Sperduti nel buio

Fino all’800 studiosi di tutto il mondo partivano alla volta dei monasteri per scovare manoscritti considerati perduti fino a quel momento. Chi non ha mai sentito parlare del secondo libro della Poetica di Aristotele, talmente paradigmatica nella sua sfuggevolezza che fu di ispirazione a Umberto Eco per il suo Il nome della rosa? Nel ventunesimo secolo i monasteri si sono trasformati e prendono il nome di Cineteche e non sono più i manoscritti ad essere agognati dai cercatori di tesori, ma i film scomparsi e considerati da tutti perduti…

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