Uomini nella notte (Outside the Law) – Tod Browning (1920)

Piccola premessa: questa recensione è stata scritta nel “lontano” febbraio 2013 ma per motivi differenti non è stata mai pubblicata fino a oggi. Come ho avuto modo di dire altre volte, E Muto Fu possiede in realtà un gran numero di recensioni già scritte ma la cui pubblicazione è stata rimandata per diverse motivazioni. Il mio stile è mutato con il tempo così come il mio modo di approcciarmi a un film. In un certo senso non mi riconosco più pienamente in quanto ho scritto in passato, eppure sono contento di condividere con voi quello che ero e quello che pensavo. Dopo questa premessa vi lascio finalmente alla recensione:

Dopo The Wicked Darling, Lon Chaney e Tod Browning si ritrovano insieme per la seconda di una lunga serie di film. In Ouside the Law, l’attore dai mille volti interpreta il duplice ruolo di un gangster, Black Mike Sylva, e di un servitore cinese, Ah Wing. La storia vedeva, al contrario degli stereotipi dell’epoca, la cultura cinese e i cinesi in generale sotto un’ottica positiva a conferma di quanto Browning fosse sempre stato anticonformista ed aperto alla rivalutazione dei luoghi comuni (che comunque qui non mancano) e di come Freaks non sia stato un caso isolato nella sua carriera.

Chang Lo (E. Alyn Warren), filosofo confuciano, convince il Boss Silent Madden (Ralph Lewis) e la figlia Molly (Priscilla Dean) a ritirarsi dall’attività criminale. Questa scelta desta però il malumore nella malavita di San Francisco, tanto che Black Mike Sylva (Lon Chaney), che aveva un conto in sospeso con il Boss, arriva ad accusare Silent Madden di un omicidio che questi non ha mai commesso. L’ingiusta accusa fa perdere a Molly la fiducia riposta in Chang Lo. Insieme a Dapper Bill Ballard (Wheeler Oakman), decide quindi di compiere una rapina nascondendosi poi in un Hotel assieme al complice in attesa che le acque si calmino. Ma Black Mike è deciso a rovinare anche la ragazza e passa a setaccio la città alla sua ricerca. Quando il gangster li trova, tutto sembra perduto. Ma in un colpo solo, e grazie anche all’aiuto del cinese Ah Wing (Lon Chaney), Molly riuscirà a porre fine a tutti i suoi problemi…

In questo film il ruolo di Lon Chaney è a prima vista secondario, eppure riesce comunque a catturare lo spettatore. L’attenzione del regista è puntata teoricamente su Priscilla Dean che tenta di inquadrare l’evoluzione del suo rapporto con il personaggio interpretato da Wheeler Oakman. Il film, nel complesso molto buonista, si rivela estremamente piacevole grazie ad una buona qualità recitativa e a dei ritmi narrativi piuttosto rapidi. Non mancano macchiette divertenti come il bambino dell’Hotel o lo stesso Ah Wing che catturano la simpatia dello spettatore oggi come allora. La prova di Chaney è come sempre ottima grazie alla sua solita capacità di entrare con estrema credibilità nei panni dei personaggi da lui interpretati (in particolare ovviamente Black Mike). Il successo del film portò Browning a farne un remake sonoro nel 1930 senza però la partecipazione di Lon Chaney, morto lo stesso anno a causa di un tumore alla gola che ne compromise la carriera sonora. Outside the Law viene solitamente considerato come uno dei primi gangster movie a presentare una forte componente psicologica ed in cui i personaggi, in particolare i due protagonisti, si evolvono nel corso della vicenda. Il film, a lungo considerato perduto, è stato fortunatamente ritrovato nel 1975 nella sua riedizione del 1926 (modificata rispetto a quella originale) distribuita a seguito del passaggio di Browning e Chaney alla MGM e del loro successivo grande successo (erano gli anni di The Unholy Three, The Mystic, The Blackbird). Nella versione originale pare che il ruolo di Ah Wing fosse molto più corposo.

Il film è disponibile in Italia grazie all’edizione della DCult, di qualità discreta e dal prezzo molto conveniente. Consigliato agli amanti di Chaney e di Browning.

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