The Star Prince (Twinkle Twinkle Little Star) – Madeline Brandeis (1918)

vlcsnap-2018-06-04-15h21m24s949Siamo nel 1918 e la talentuosa scrittrice di storie per bambini Madeline Brandeis decide di fare una bella accoppiata scrivendo un racconto e mettendosi dietro la macchina da presa per dirigerlo. Parliamo di The Star Prince, uno dei rari film prodotti dalla misconosciuta Little Players Film Company. Particolarità del film è che gli attori sono tutti bambini e quindi, quando devono fare ruoli adulti, indossano parrucche e barbe davvero bruttine. Il film era stato presentato sulla rete come di fantascienza ma si tratta di una fiaba fantastica e quindi non rientra nel genere che abbiamo imparato ad analizzare in questi anni. Per completezza riporto comunque trama ed analisi:

Un giorno cade una stella sulla terra e accanto ad essa compare un bambino, il Principe delle Stelle (Zoe Rae). Egli viene adottato da un uomo che lo cresce come suo figlio. Purtroppo il carattere del ragazzo è dispotico nei confronti dei suoi fratellastri e non esita a maltrattarli visto che si considera un principe. Un giorno compare una vagabonda (Edith Rothschild) e il ragazzo aizza gli altri bambini contro di lei umiliandola e picchiandola. Incredibilmente si scopre che la donna altri non è che la madre del giovane, ma lui la scaccia e rifiuta di riconoscerla. La regina delle Fate (Gulnar Kheiralla) vede tutto e trasforma il bambino in uno straccione dai tratti deformi. Il protagonista si pente e decide allora di partire alla ricerca della mamma. La sua vita si intreccerà con quella di una Principessa (Dorphia Brown) a cui è stato predetto il matrimonio con il Principe delle stelle, ma il loro amore verrà ostacolato da un nano cattivo (John Dorland) e da una strega (Marjorie Claire Bowden).

Di rado ho visto un film diretto e montato così male: senza alcun motivo apparente ogni tanto vengono inseriti primissimi piani dei protagonisti che muovono gli occhi o fanno strane smorfie senza alcuna continuità con la scena che si sta svolgendo. Oltre a questo alla Brandeis piace molto inquadrare i personaggi all’interno di forme particolari come la stella, per il Principe, o un giglio per la fatina, cosa che può essere carina se fatta una volta, ma qui la cosa si ripete per più scene e diventa fastidioso. In generale la storia è troppo smielata per i miei gusti, i protagonisti al limite del sopportabile anche a causa del loro stile recitativo che esaspera la gestualità. Si tratterà pure di un film per bambini degli anni ’10, ma l’ho trovato davvero indigesto. Da notare anche la presenza di uno scoiattolo, mosso credo con la tecnica stop motion, ma realizzata talmente male che l’animaletto si muove in maniera scattosa e a velocità tripla rispetto al solito. Zoe Rae, attrice che interpreta qui il protagonista maschile, è forse il personaggio più noto del cast ma la sua interpretazione non mi ha certo colpito in positivo. Se qualcuno avesse l’insana curiosità di vedere il film, questo è facilmente reperibile su vimeo.

Rispondi