Sansone e la ladra di atleti – Amedeo Mustacchi (1919)

Via Girardengo, vai grande campione/ nessuno ti segue su quello stradone

Così cantava De Gregori nella celebre canzone il bandito e il campione che è stata capace di rendere immortale il nome di un grande del ciclismo italiano anche alle nuove generazioni. Dei suoi successi sapevo tutto ma vederlo al Cinema Ritrovato coprotagonista di un film davvero non me l’aspettavo! L’occasione è per il film Sansone e la ladra di atleti di Mustacchi, di cui ci rimane solo un insieme di frammenti conservato presso l’Eye Filmmuseum e restaurato per l’occasione dalla Cineteca di Bologna presso l’Immagine Ritrovata. L’anno è il 1919 quando il “Campionissimo” aveva appena conquistato il suo primo Giro d’Italia (che ripartiva dopo la pausa forzata dovuta al primo conflitto mondiale). Una banda misteriosa guidata da una ladra seducente (Dorry Lillian) rapisce gli atleti per un motivo non ben precisato. Sulla loro strada troveranno Girardengo ma soprattutto il mitico Sansone (Luciano Albertini) aiutato da Sansonette (Linda Albertini). Alla fine Girardengo troverà anche l’amore sposando Rinette.

Girardengo non brilla certo per doti recitative ma è veramente particolare vederlo alle prese con la macchina da presa e in particolare ritrovarlo in un film esportato all’estero. Chissà lui cosa pensava della sua esperienza cinematografica che si limiterà per altro a questa semplice apparizione. Ci sono alcune scene divertenti, credo senza volerlo essere, all’interno del film. In una troviamo Rinette che pensa al suo “campionissimo” e lo vede comparire e pedalare intorno al bordo della coppa. In un’altra troviamo Sansonette “intingere” il suo bel vestito lungo nella cacca di cavallo appena fuori dalla stalla. Capisco che si tratta di un particolare insignificante ma lì per lì sono morto dal ridere. Rassicuratevi, poi lei e il suo amato Sansone sono finiti per fare un bel bagno nel fiume, quindi il vestito si sarà sicuramente lavato! Trovate comunque entrambe le scene tra le foto caricate qui sopra.

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