Just Around the Corner – Frances Marion (1924)

just_around_cornerNella New York dei primi anni Venti vive una famiglia modesta composta da Essie, il fratello Jimmie e la povera e malata mamma Birdsong. La città è sempre buia o innevata, non è facile da vivere, le ambientazioni soffocanti e l’uso delle luci ci portano a pensare più a un gangster movie che a un melodramma.

Questi sono i tre protagonisti di Just Around the Corner, restaurato di recente e diffuso in occasione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, è il secondo film di Frances Marion che, alla terza regia, continuò la sua carriera cinematografica esclusivamente come sceneggiatrice. La trama del film è molto semplice e basata su espedienti drammaturgici deboli che difficilmente possono essere coinvolgenti per il pubblico contemporaneo. Tuttavia le tematiche sono ancora interessanti perché raccontano molto delle difficoltà lavorative per le donne della classe operaia, inoltre l’aspetto più melodrammatico della vicenda è sicuramente d’impatto.

Essie (Sigrid Holmquist) grazie all’aiuto del fratello si licenzia dalla fabbrica di fiori, oggetti che solitamente servivano per adornare vestiti e cappelli e che donne come lei potevano solo sognare. Un lavoro che si svolgeva in uno scantinato buio dove le lavoratrici passavano anni della loro vita a sfiorire, ad essere sfruttate e a subire avance non corrisposte o meglio molestie sessuali dai loro datori di lavoro. Perso il posto Essie trova impiego, grazie ad un’amica, come maschera per un teatro dove conosce Joe Ullman (Eddie Phillips), il suo innamorato. Mamma Birdsong (Margaret Seddon) teme però che la ragazza sia molto ingenua e che Joe non sia una persona affidabile, ma ch’egli voglia esclusivamente approfittarsi di lei. Purtroppo la sua malattia cardiaca la confina fra le mura domestiche e per questo chiede continuamente a Essie di portare il fidanzato a cena. Scusa dopo scusa Joe non vuole assolutamente presentarsi alla famiglia della fidanzata. Un giorno però le condizioni di Ma Birdsong si aggravano e la fiducia di Essie in Joe crolla rendendosi conto di aver commesso un grave errore di giudizio.

Just Around the Corner merita attenzione perché è sicuramente stato un film per certi versi progressista, infatti mette in luce la condizione femminile della classe operaia: dai rischi in cui incorrevano le donne, alle difficoltà lavorative, le problematiche relative ai salari, ma anche quelle sentimentali. Comunque è anche un film conservatore e l’idea della donna in questo film è che ha bisogno di lavorare, ma poi fondamentalmente deve trovare “l’uomo giusto”, quello che grazie a sani principi e alle spalle larghe e robuste sarà in grado di proteggerla fuori dalle mura domestiche. Se per il pubblico dell’epoca il dramma della madre che vive in costante angoscia per la figlia tanto da procurarsi un infarto poteva risultare drammatico, a quello odierno sembra più un ricatto morale: “Se non segui i suggerimenti amorevoli della mamma, lei finirà per morire di crepacuore”. Just Around the Corner è un melodramma con tratti di velata commedia per questo, oltre a diverse scene simpatiche, si conclude con una benedizione, Essie poiché pentita e affranta avrà un lieto fine.

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