Francesco Misiano: l’Italia e il Cinema Sovietico

Le incursioni estive di La Repubblica nel Cinema Muto, non sono finete con Elvira Cota Notari, il 17 Agosto è apparso questo interessante articolo su Francesco Misiano, “l’italiano della Potemkin” che ebbe un ruolo importantissimo per il cinema sovietico. Vi lascio all’articolo (qui nel suo formato originale) anche nella versione trascritta. Anche qui, essendo il formato del giornale più grande dell’A4 le colonne possono essere leggermente non coincidenti, il testo è comunque riportato integralmente. Buona lettura! Continua a leggere

Elvira Notari: omaggio alla prima regista italiana

Dopo una pausa estiva torno segnalando un articolo pubblicato il 22 Agosto su La Repubblica Campania riguardante una mostra dedicata a Elvira Notari, prima regista italiana, che è in corso presso il Carcere Borbonico di Laceno. L’eposizione sarà aperta solo fino al 31 Agosto. Vi lascio all’articolo scannerizzato, composto da due immagini distinte purtroppo non esattamente coincidenti visto che il formato dell’articolo originale non era ovviamente in formato A4 (qui il formato originale), l’articolo è comunque riproposto integralmente. Vi rimando anche all’articolo trascritto dal sito di La Repubblica. Come potete notare nell’articolo è presente un grossolano errore, il cognome da nubile della regista era Coda e non Cota. Buona lettura. Continua a leggere

Lo Studente di Praga (Der Student von Prag) – Stellan Rye (1913)

Der Student von Prag è uno dei film più innovativi e meglio riusciti della storia del cinema tedesco. Siamo nel 1913, e mentre in Italia veniva prodotto Cabiria, Paul Wegener decide di mettere in scena un’idea di Hans Heinz Evers utilizzando tecniche di avanguardia o comunque portando ai massimi livelli le tecniche cinematografiche note al tempo. Così sotto la regia di Wegener ma soprattutto di Stellan Rye con la supervisione di Hanns Heinz Ewers, prese vita un film talmente ben costruito da lasciare a bocca aperta. Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza la partecipazione di Guido Seeber, uno dei padri degli effetti speciali, che con l’avvento del cinematografo seppe trasformare il suo amore per la fotografia in una costante ricerca per giocare e stupire attraverso la pellicola.

Balduin (Paul Wegener) è uno studente squattrinato, perdutamente innamorato della Contessa Margit (Grete Berger). Pur di raggiungere il suo amore, Balduin si lascia corrompere da Continua a leggere

Tre anni di E Muto Fu!

Quando sono andato a rivedere l’anno di pubblicazione del primo articolo non riuscivo a crederci. Già tre anni? Tante cose sono cambiate nella mia vita, ma non la passione che mi permette di portare avanti questo blog. L’ultimo anno è stato praticamente dedicato solo alla Fantascienza, con un progetto partito nel 2013 e concluso (forse) solo qualche mese fa. Il problema è che nel mentre non ho visto solo film fantascientifici, e così le povere recensioni generiche sono in attesa di pubblicazione da più di un anno. Quando abbiamo festeggiato i due anni del blog, ho parlato di recensioni di alcuni film che sono tanto famosi o che sento tanto vicini da non poterli recensire. Tra questi c’era Continua a leggere

Giù le armi! (Ned med vaabnene!) – Holger-Madsen (1914)

Giù le armi! è un film antimilitarista tratto dal romanzo del Premio Nobel Bertha von Suttner, che sarebbe morta nel Giugno del 1914, quindi prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. La sceneggiatura venne scritta da Carl Theodor Dreyer, mentre la regia venne affidata a Holger-Madsen, attivissimo nell’epoca muta: tra il 1912 e il 1928 diresse quasi cento film. La protagonista di questo racconto è Martha (Augusta Blad), figlia del Conte Von Althaus (Philip Bech) e sorella di Rosa (Johanne Fritz-Petersen). Martha sposa l’Ufficiale Arno von Dotzky (Alf Blütecher) da cui ha un figlio. Quando scoppia la guerra, Arno muore e Martha si chiude nel dolore. Passano gli anni e Martha si riaffaccia alla Continua a leggere

Fior di Male – Carmine Gallone (1915)

Fior di male non può che rimandare alla mente il titolo della raccolta di poesie di Charles Baudelaire “Fleurs du mal” (1857). Chissà che non sia stato un metodo per attrarre gli spettatori, ma la storia non c’entra nulla con la celebre opera. La sceneggiatura venne curata da Nino Oxilia e proprio per questo il film è stato inserito all’interno della rassegna dedicata al 1914 e a Oxilia in particolare nel corso del Cinema Ritrovato 2014. Caratteristica non rara nei muti italiani dell’epoca è quella di dare ai personaggi il nome dei loro interpreti, per questo riporterò direttamente il nome completo dell’attore quando questo accade.

Lyda Borelli è una prostituta priva di alcuna istruzione e senza alcuna speranza per il futuro. Purtroppo questo ingrato lavoro le porta ad avere una Continua a leggere

Sangue Bleu – Nino Oxilia (1914)

Con il termine sangue blu si indicava, specie in passato, una persona nobile, e il nostro film ci porta proprio nell’ambiente della nobiltà di inizio ‘900. La Principessa Elena di Montvallon (Francesca Bertini), viene abbandonata dal Principe Egon (Angelo Gallina) stufo della gelosia della moglie. Bisogna dire che il Principe sembra essere piuttosto incline alle scappatelle. Per avere la podestà sul figlioletto, il nobile utilizza delle foto compromettenti di Elena assieme al violinista Jacques Wilson (André Habay), che in realtà lei sta Continua a leggere

Maudite Soit la Guerre (Vervloekt zij den oorlog) – Alfred Machin (1914)

Tra i film proiettati sotto le stelli bolognesi di Piazza Maggiore, Maudite soit la Guerre è probabilmente il più intenso. Era il Maggio del 1914 quando il film veniva presentato ufficialmente al grande pubblico, prima dell’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando del 28 Giugno e della dichiarazione ufficiale della Prima Guerra Mondiale del 28 Luglio dello stesso anno. Alfred Machin scrive e dirige un film antimilitarista piuttosto profetico visto il periodo in cui è stato girato, a cavallo tra il ’13 e il ’14, e la sua data di uscita. Teniamo comunque presente che il sentore di una guerra ad ampio respiro era molto sentito in Europa in quel periodo, come dimostrano i tanti film dello stesso tipo girati prima del 1914. Per rendere universale il suo racconto, come spesso è capitato, Machin non Continua a leggere

La Tentatrice (The Temptress) – Fred Niblo (1926)

Nel 1926 una giovanissima Greta Garbo sbarca in America in cerca di fortuna. Dopo The Torrent del 1925, ecco la grande occasione nel ruolo di coprotagonista in The Temptress di Fred Niblo. Il suo fascino irresistibile e le sue pose plastiche, ne fanno un’interpreta perfetta per quel ruolo. Al suo fianco l’ottimo attore di origine spagnola Antonio Moreno, qui in una delle sue migliori prestazioni.

Elena (Greta Garbo), donna dalla bellezza straordinaria seduce l’ingegnere Manuel Robledo (Antonio Moreno), durante un ballo in maschera. I due si dichiarano amore eterno e fissano un appuntamento per il giorno successivo. La mattina seguente Manuel decide di far visita al suo amico Marchese di Torre Blanca (Armand Kaliz), e fa una scoperta incredibile: Elena non è che la moglie del Continua a leggere

Il Diavoletto (Das Teufelchen) – Dr. R. Portegg (1917)

Chi è il Dottor R. Portegg? Un regista fantomatico su cui si è cercato di fare luce negli ultimi anni. In realtà il nome non è altro che uno pseudonimo di Franz Eckstein e Rosa Porten. Vi dice niente il cognome Porten? Dovrebbe, perché Rosa è figlia del grande Franz Porten, cantante lirico, direttore d’orchestra che con l’avvento del cinematografo si avvicina anche al cinema come regista e attore. Ma dovrebbe essere la diva Henny Porten, a dovervi ricordare qualcosa, visto che ebbe una lunghissima carriera da attrice. Henny, non è altro che la sorella più celebre di Rosa. Insomma i presupposti per Rosa Porten ci sono tutti, ma saranno rispettati? La “nostra” Porten fu attrice e regista per Continua a leggere