Cosa aggiungere su Alfred Hitchcock? Probabilmente è molto difficile non scendere sul banale. Forse in un contesto come questo basterebbe dire che Hitchcock considerava i film muti come “la forma più pura di cinema”. Chissà se negli ultimi anni non cambiò idea. Negli anni ’40, però, quando gli chiesero quali fossero i suoi dieci film preferiti citò nove muti e solo un sonoro. Ma di questo parleremo in un progetto a parte. Se da un lato Hitch amava i muti, era molto critico nei confronti della sua produzione giovanile, di cui salvava poche pellicole tra cui The Lodger che considerava “the first true ‘Hitchcock’ movie” (il primo vero Hitchcock) della sua sterminata filmografia. In occasione della nascita del Cineforum di E Muto Fu ho riunito sotto una stessa pagina tutti i film di Hitch che erano stati recensiti qualche anno fa (la maggior parte dopo il Cinema Ritrovato 2013).
1926 – Il Gardino del Piacere (The Pleasure Garden)
1927 – Il Pensionante (The Lodger: A Story of the London Fog)
1927 – Il Declino (Downhill)
1927 – Fragile Virtù (Easy Virtue)
1927 – Vinci per me! (The Ring)
1928 – Tabarin di lusso (Champagne)
1928 – La Moglie del Fattore (The Farmer’s Wife)
1929 – L’isola del peccato (The Manxman)
1929 – Ricatto (Blackmail)