Dal Cinema Ritrovato: Cinefilia Ritrovata e il Cinema Muto parte 2

Come lo scorso anno propongo una lista di articoli presentati su cinefilia ritrovata a cura sia mia che degli altri cinefili che raccontano il cinema ritrovato. Anche per questa edizione gli articoli saranno curati da Chiara Checcaglini e dal giovane Edoardo Perri rispettivamente con Wellman e con Chaplin. Ma vediamo anche articoli del misterioso Ciné-fils e una testimonianza di Laura Cacciamani per la proiezione della Dulac nella PIazzetta con la lanterna a carboni. Ma andiamo agli articoli!

– In the Land of the Head Hunters

Cento anni Fa, la rassegna dedicata al cinema muto del 1914, ha presentato un film davvero interessante, In the Land of the Head Hunters regia di Edward S. Curtis, fotografo americano, interessato al mondo dei nativi americani. Prima dell’arrivo degli europei sulla costa pacifica, la tribù dei Kwakwa̱ka̱’wakw abitavano indisturbati nella Columbia Britannica. I propositi di Curtis si aprono di fatto la strada a opere fondamentali per il cinema come Finis Terræ di Epstein (1929), Man of Aran di Robert Flaherty (1934) o, ancora, La terra trema di Visconti (1948)…

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– Il restauro di Norrtullsligan

La storia del restauro di Norrtullsligan è un’avventura lunga e complicata, fortunatamente culminata con un lieto fine. Fino al 1988, infatti, girava solamente una copia da un internegativo in formato academy privo di didascalie, che erano state create ex novo al fine di rendere comprensibili gli avvenimenti narrati. Nel 2013 è arrivata la svolta: da un’analisi di un negativo safety, il laboratorio di Rotebreo dello Svenska Filminstitutet non solo ha ritrovato le didascalie originali, ma ha finalmente avuto in mano una versione del film nel formato corretto…

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– Il cinema sportivo: le Olimpiadi di Amsterdam

Tra i documentari delle Olimpiadi il più famoso tra tutti è ovviamente Olimpia di Leni Riefenstahl, film che utilizzava le riprese dell’edizione berlinese del 1938 per puri scopi propagandistici. Non era però il primo esperimento di documentari sui Giochi Olimpici. Nel 1912 veniva girato un corto sulle Olimpiadi di Stoccolma, mentre il primo vero documentario completo fu quello di Parigi per i Giochi del 1924. Purtroppo non fu un successo ma questo non scoraggiò le riprese…

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– The Merry Widow

Ieri sera sotto le stelle di Piazza Maggiore è stato proiettato The Merry Widow di Erich Von Stroheim che apre la sezione che celebra i 50 anni dell’Österreichisches Filmmuseum. Alexander Horwath, direttore del Museo, ha definito la creazione del Museo nel 194 come una sorta di fulmine a ciel sereno nell’Austria dell’epoca, che di fatto non aveva una produzione cinematografica di rilievo e dove le produzioni avanguardistiche erano rare e poco apprezzate dal pubblico. Oggi il Filmmuseum è un importante punto di riferimento per i cinefili di tutto il mondo…

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– Progetto Chaplin: il periodo Essanay

n questa XXVIII edizione del Cinema Ritrovato la Cineteca di Bologna in collaborazione con Lobster Films e Film Preservation Associates, presenta il progetto di restauro Essanay/Mutual, un lavoro molto prezioso e complesso per la conservazione nel tempo delle quattordici comiche realizzate da Chaplin nel 1915 per la Essanay Film Manufacturing…

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– The Epic of Everest

L’Everest con i suoi 8848 metri di altezza è la montagna più alta del mondo ma anche la più temuta. Generazioni di esploratori hanno tentato di scalare questo gigante, che ha portato tanta morte e poche soddisfazioni. La prima ascensione certa avvenne il 29 Maggio 1953 dal neozelandese Edmund Hillary e dallo Sherpa Tenzing Norgay. Ma l’Everest è comunque rimasto quasi inarrivabile…

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– Ancora e sempre, Addio giovinezza

Addio Giovinezza, commedia di Sandro Camasio e Nino Oxilia, è una delle opere più rappresentative della produzione italiana. Tra il 1913 e il 1940 vennero fatte ben quattro versioni. Tra queste le uniche superstiti o comunque visibili erano quella di Genina del 1927 e l’adattamento del 1940 ad opera di Ferdinando Maria Poggioli. Gli studiosi del cinema italiano erano da decenni in cerca della prima versione di Genina girata nel 1918 …

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– Princesse Mandane… a carbone!

Tra i documentari delle Olimpiadi il più famoso tra tutti è ovviamente Olimpia di Leni Riefenstahl, film che utilizzava le riprese dell’edizione berlinese del 1938 per puri scopi propagandistici. Non era però il primo esperimento di documentari sui Giochi Olimpici. Nel 1912 veniva girato un corto sulle Olimpiadi di Stoccolma, mentre il primo vero documentario completo fu quello di Parigi per i Giochi del 1924. Purtroppo non fu un successo ma questo non scoraggiò le riprese…

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– Princesse Mandane… a carbone!

Lo scorso anno è accaduto un piccolo miracolo durante il Cinema Ritrovato, un’antica lanterna a carbone, denominata ormai “la lampada di Miyazaki”, ha ripreso vita e, tra fumi e sbuffi, ha iniziato a proiettare alcuni cortometraggi. Il miracolo si è compiuto nuovamente per questa edizione della rassegna ma questa volta si è pensato in grande…

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– Chaplin/Essenay: In the Park, By the Sea e A Jitney Elopement

A Charlie Chaplin per girare una commedia bastavano solo se stesso, un parco, un poliziotto e una ragazza. In the Park ne è la prova. Chaplin, in ritardo sulla tabella di marcia assegnatagli dalla Essanay, gira velocemente il film in un parco simile a quello di Westlake a Los Angeles, dove erano ambientate alcune comiche di Sennett…

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– Lo spettatore sui carboni ardenti

Una proiezione con la lanterna a carbone non si vede tutti i giorni. Restaurata da Stefano Bognar della Cineservice, dopo settant’anni la vecchia lanterna è tornata di nuovo in funzione: chiamata adesso “la lampada di Miyazaki”, ha ripreso vita già l’anno scorso, quando la cineteca decise di proiettare alcuni corti…

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– Tra moda, cinema e Proust

Visto che tra fashion addicted e studiosi di fashion theory, la moda si è ormai rivelata come il luogo più caldo per le tendenze, gli studi, i dibattiti contemporanei, il Cinema Ritrovato è intervenuto da par suo, lavorando sull’archeologia della modernità. I programmi presentati oggi si sono concentrati sulla scoperta e rappresentazione dell’alta moda, sia attraverso film di finzione (Mademoiselle Fifi) incentrati sul mondo degli atelier e dei negozi, sia con documenti di valore epocale…

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– Sangue Bleu di Nino Oxilia

Tra i film simbolo di questo Cinema Ritrovato 2014 non posso che inserire Sangue Bleu di Nino Oxilia, uno dei grandi protagonisti quest’anno. Per festeggiare i cento anni dalla sua presentazione, la Cineteca di Bologna ha pubblicato uno splendido DVD musicato da Daniele Furlati, che oltre ad avere una curatela d’eccezione, presenta anche un’ottima sezione extra con documentari e immagini di repertorio…

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