Il Cinema Ritrovato 2015 ha dedicato un’ampia sezione ai film della Bluebird Photoplays, affiliata della Universal Pictures tra il ’16 e il ’19. Le pellicole proiettate provengono tutte dagli Archives Français du Film di Parigi. Partiamo con The Dream Lady di Elsie Jane Wilson, regista e attrice neozelandese che diresse diversi film nella Bluebird. La caratteristica principale di questi film è quella di trattare argomenti leggeri, in gran parte legati al tema sentimentale.
Rosamond Gilbert (Carmel Myers) è un’orfana che vive con lo zio, un uomo tanto ricco quanto avido. Quando finalmente l’anziano parente muore, la giovane inizia a spendere i suoi soldi con una velocità impressionante. Viene messa in guardia e decide allora di fare una lista di desideri piuttosto limitata: avere un villino appartato, diventare una chiromante, una vestaglia giapponese, avere un cane della Livonia e sposare un vero gentleman. Andata a vivere nella sua nuova casa conosce John Squire (Thomas Holding) il quale si innamora presto di lei. Arriva però un altro pretendente, il truffatore Jerrold (Philo McCullough) che corteggia insistentemente Rosamond e piazza al ricco John alcuni progetti che in realtà non verranno mai realizzati. Nel frattempo la giovane esaudisce i suoi desideri: crea in giardino una sorta di gazebo dove si diletta come chiromante; prende la vestaglia giapponese dalla amica Sidney (Kathleen Emerson) che in cambio aiuta a trasformare in uomo per farsi amico e poi sedurre James Mattison (Harry Von Meter) l’uomo dei suoi sogni. Adotta poi la piccola Allie (Elizabeth Janes) che le procura un presunto cane di Livonia. E ovviamente alla fine sposerà anche James, il suo vero gentleman.
The Dream Lady è una commedia sbarazzina giocata soprattutto sull’esuberanza recitativa di Carmel Myers. L’idea di usare una lista dei desideri come filo conduttore della storia è molto divertente e serve anche a mostrare un lato del carattere della protagonista la quale dimostra un incredibile altruismo quando si dichiara felice nell’aiutare gli altri. Attraverso escamotage più o meno riusciti tutti i tasselli si mettono al loro posto fino al prevedibile lieto fine, che pur se scontato mi ha lasciato molto soddisfatto. Come sapete non amo i film comici muti, ma questa commedia romantica mi ha decisamente conquistato per il suo ritmo incalzante e per certi versi molto moderno. L’immagine presente di Carmel Myers potrebbe essere una foto di scena di questo film, nel momento in cui lei interpreta la chiromante.