Conrad in Quest of His Youth – William C. deMille (1920)

Con Conrad in Quest of His Youth di William C. deMille (1920) si conclude questa edizione 2023 delle Giornate del Cinema muto online. William C. deMille, fratello del più noto Cecille, non è un ospite sconosciuto alle Giornate e lo ricordo piacevolmente per Miss Lulu Bett (1921), una sorta di Cenerentola che fatica a trovare la felicità. Qui abbiamo un film il cui punto di vista è totalmente maschile anche se abbiamo una sceneggiatrice, Olga Printzlau, che basò il suo racconto sul romanzo Quest of His Youth di Leonard Merrick (1903).

La vicenda narra sostanzialmente di una crisi di mezza età. Tornato dalla Continua a leggere

Circe la maga (Circe the Enchantress) – Robert Z. Leonard (1924)

A lungo considerato perduto Circe the Enchantress di Robert Z. Leonard è un film che ha un suo interesse storico per un motivo che oggi difficilmente potremmo dire. Finalmente possiamo vedere Mae Murray, che era diventata famosa come ballerina, che balla sul grande schermo. Il film di per sé, almeno per quel che possiamo vedere perché non è completo, non è sicuramente un capolavoro ma ha degli elementi carini.

Come la maga Circe era capace di trasformare gli uomini in Continua a leggere

L’Ambasciatrice dell’amore (Eine Frau von Format) – Fritz Wendhausen (1928)

Si torna nel mondo fantastico dei Balcani con Eine Frau von Format di Fritz Wendhausen (1928) con due splendide star a prendere i ruoli principali: Diana Karenne (che abbiamo riscoperto durante il Cinema Ritrovato 2023) e Mady Christians. Questa volta invece di essere in Ruritania siamo in Silistria, un paese fantastico situato tra le altrettanto fantasiose Illyria e Türkisia. Qui la Principessa Petra (Diana Karenne) ha deciso di cedere al miglior offerente l’isola Petrasia. Per accaparrarsela giungono gli ambasciatori Dschilly Continua a leggere

The Fox – Robert Thornby (1921)

Tra i progetti che sogno di portare un giorno su E Muto Fu c’è certamente quello dedicato al cinema western. Con The Fox di Robert Thornby riesco finalmente a parlarne un minimo grazie alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone. Nato come Super-western Universal Jewel, questo film è un esempio perfetto di western semplice ma ben costruito he riesce a sfruttare bene i cliché del genere arricchendoli con riprese mozzafiato. Caratteristica di The Fox è infatti il fatto di essere stato girato nel deserto del Mojave. Protagonista è Harry Carey, che Continua a leggere

1908: L’esordio di D.W. Griffith nel cinema

GriffithD.W. Griffith è uno dei grandi padri del cinema come lo intendiamo oggi. Cercare di parlare di lui non è però molto facile sia a fronte di una produzione imponente, sia per quello che i contenuti delle sue opere contenevano e con cui bisogna fare necessariamente i conti. Le accuse di razzismo e inneggiamento all’odio collegati alle sue opere e Birth of a Nation in particolare sono qualcosa a cui il regista sarà per sempre collegato. Eppure come si può saltare un passaggio così importante della storia del cinema? Come sempre prima di approcciarsi a un lavoro così mastodontico e contestato è necessario partire con i giusti presupposti e Continua a leggere

I Pionieri (The Covered Wagon) – James Cruze (1923)

Siamo nel 1923 quando nei cinema appare The Covered Wagon (it. I Pionieri), un film scritto e pensato per il pubblico americano con lo scopo di esaltare la sua storia e ricordare le gesta di coloro che l’hanno resa grande. Gli Stati Uniti sono ormai un simbolo di ricchezza e prosperità, sono il cardine del capitalismo ancora libero dalla grande depressione che alla fine degli anni ’20 cambierà la fisionomia economica del mondo. Per realizzare il film venne fatto un investimento considerevole e questo emerge chiaramente dalla Continua a leggere

Il ventaglio di Lady Windermere (Lady Windermere’s Fan) – Ernst Lubitsch (1925)

Con Lady Windermere’s Fan Ernst Lubitsch riesce nel difficile compito di trasporre un’opera teatrale basata principalmente sul dialogo in un film muto capace comunque di mantenere la sua verve e ironia originale. La storia, di ambientazione borghese, vuole provare a rompere gli stereotipi dell’alta società raccontando la storia di una madre che, per errori passati, si ritrova a non poter godere dell’amore e neanche della vista della figlia. Continua a leggere

The Signal Tower – Clarence Brown (1924)

Alcuni film hanno un loro fascino, al di là della trama, perché ti permettono di entrare in mondi nuovi di cui magari ignoravi addirittura l’esistenza. Se con L’autre aile (1923), ad esempio, abbiamo scoperto il mondo dei velivoli acrobatici francesi nei primi anni ’20 e con Gardiens de phare (1929) quello dei guardiani del faro, oggi, con The Signal Tower, scopriamo invece come funzionava la vita degli uomini che lavoravano nelle cabine di blocco ferroviario. Sperduti a volte in luoghi molto remoti, gli addetti Continua a leggere

Dancing Mothers – Herbert Brenon (1926)

dancing_mothersMi capita a volte di scegliere un film per elementi totalmente casuali senza sapere né la trama né tantomeno il cast. Questo è il caso anche di Dancing Mothers (1926) che avevo scelto per il nome bizzarro e la presenza di Herbert Brenon alla regia. Ecco, quello che non sapevo è che c’erano anche Clara Bow, Alice Joyce e Conway Tearle. Quello che non sapevo è che al posto della Bow doveva Betty Bronson, già diretta da Brenon in Peter Pan (1924) ma che era stata scartata perché “quando provava ad essere sexy sembrava un bambina che voleva andare in bagno” (povera Betty). Cosa aspettarsi dunque? Continua a leggere

I Figli del Divorzio (Children of Divorce) – Frank Lloyd & Josef Von Sternberg

Children_DivorceCon Children of Divorce rientriamo nel tipico moralismo americano di quegli anni che si lancia con un attacco contro il divorzio dilagante. Ormai le giovani coppie non pensano più prima di sposarsi e creano dei grandissimi danni a loro stessi e agli altri! Ebbene sì, il 1927 non era poi così lontano dal nostro 2022 e le cose che si dicevano erano sempre le stesse. Qui la moraletta è nascosta per altro in un film che sembra iniziare come la classica commediola romantica da flapper che invece diventa un dramma senza una motivazione realmente necessaria. Ve lo dico in anticipo, l’unico motivo per cui ho visto il film è probabilmente Continua a leggere