Il ventaglio di Lady Windermere (Lady Windermere’s Fan) – Ernst Lubitsch (1925)

Con Lady Windermere’s Fan Ernst Lubitsch riesce nel difficile compito di trasporre un’opera teatrale basata principalmente sul dialogo in un film muto capace comunque di mantenere la sua verve e ironia originale. La storia, di ambientazione borghese, vuole provare a rompere gli stereotipi dell’alta società raccontando la storia di una madre che, per errori passati, si ritrova a non poter godere dell’amore e neanche della vista della figlia. Continua a leggere

Stella Dallas – Henry King (1925)

Stella_DallasCosa sareste disposti a fare per il bene dei vostri figli? Questa era una domanda che ci eravamo posti anche vedendo lo splendido Shen nu (it. La Dea – 1934) e che ci riponiamo oggi in occasione della presentazione di Stella Dallas in apertura de La Biennale Cinema 2022 di Venezia. Qui la storia è un po’ diversa ma ugualmente molto toccante e commovente perché le vicende genitoriali colpiscono inevitabilmente le nostre corde. Quasi tutti abbiamo avuto dei genitori, molti di noi lo sono e lo saranno e inevitabilmente finiranno per vivere o pensare determinate situazioni.  Non pensiate però che il film cerchi di cogliere lacrime facili perché riesce anche a strappare momenti di tenerezza e Continua a leggere

Il Dr. Jekyll e Mr. Hyde nel Cinema Muto

Lo Strano Caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde di Robert Louis Stevenson (1886) è forse uno dei romanzi che ha ispirato più trasposizioni cinematografiche in assoluto. Solo nel cinema muto, infatti, sono noti almeno 14 adattamenti più o meno fedeli di cui addirittura 6 ci sono pervenuti. La cosa interessante è che spesso le trasposizioni venivano fatte tutte nello stesso anno, ben 4 sono note per il 1913, due per il 1908 (tra cui il primissimo adattamento di Otis Turner) tre nel 1920 (tra cui La testa di Giano di Murnau purtroppo perduto). In questa recensione ci occuperemo sostanzialmente di tutti i film rimasti tranne del più celebre, ovvero della trasposizione del 1920 diretta da John Stuart Robertson con uno straordinario John Barrymore. Le altre trasposizioni rimaste, infatti, hanno tutte una durata inferiore ai 40 minuti e possono essere riassunte nel giro di poche righe. Per questioni pratiche proseguirò in ordine cronologico ad analizzare le altre trasposizioni che non sono andate perdute. Continua a leggere

Beau Geste – Herbert Brenon (1926)

Dal romanzo di Wren, Beau Geste, sono state tratte numerose trasposizioni cinematografiche. La prima, del 1926, venne affidata dalla Paramount a Herbert Brenon, regista irlandese che abbiamo già incontrato con Laugh, Clown, Laugh. Il film è di tipo epico, caratterizzato da grandi battaglie e l’uso massiccio di comparse. Nonostante la lunga durata, quasi due ore, tutto scorre velocemente grazie all’utilizzo di una narrazione stretta e la presenza di scene d’azione incalzanti. Tra i vari remake spicca quello del 1939 di Wellman con Gary Cooper, Ray Milland e Robert Preston. Se la versione muta è forse meno celebre, non è comunque da meno rispetto a quella più nota, grazie alla presenza di grandi attori che ci regalano delle ottime interpretazioni. Continua a leggere