La sorridente signora Beudet (La Souriante Madame Beudet) – Germaine Dulac (1922)

souriante_BeudetMadame Beudet (Germaine Dermoz) è una donna che vive ormai con fastidio e sofferenza il proprio matrimonio con il Signor Beudet (Alexandre Arquillière). La vita di coppia si esaurisce in piccoli dispetti e pantomime quotidiane: un vaso spostato e rispostato secondo il gusto di uno o dell’altro, un pianoforte suonato allo sfinimento, un finto suicidio inscenato con una pistola priva di colpi. Proprio quest’ultima darà il via a un moto di ribellione da parte della donna che metterà i colpi nell’arma nella speranza che Continua a leggere

Avventure Surreali nel Cinema Muto Ceco

noc_na_karlstejneNel corso degli anni abbiamo imparato a scoprire il cinema muto ceco nelle sue mille sfaccettature ed oggi ci tuffiamo nel genere surreale avventuroso. Siamo nel passaggio tra il 1919 e il 1920 e nel tentativo di sperimentare i cechi cercano di trovare tanti modi per divertire prendendo anche spunto da opere proprie. Questa voglia di provare cose nuove Continua a leggere

O Táxi n° 9297 – Reinaldo Ferreira (1927)

O-Taxi-N.o-9297-1Abbiamo scoperto un mese fa l’incredibile storia di Reinaldo Ferreira, il mitico Repórter X che con la sua fervida immaginazione prendeva fatti di cronaca per trasformarli in opere letterarie spacciate per informazione. Proprio un fatto di cronaca, quello che lo rese più celebre in assoluto, è lo spunto per creare quello che sarebbe diventato O Táxi nº 9297. Tutto parte dall’omicidio, reale, dell’attrice Maria Alves che Ferreira aveva seguito per il suo giornale. Nel narrare la vicenda l’uomo arriva ad accusare il manager della ragazza, Augusto Gomes e… ci prende! A volte la realtà supera la fantasia e la ricostruzione fantasiosa del giornalista diventa Continua a leggere

Maciste contro lo sceicco – Mario Camerini (1926)

maciste_SceiccoPremessa importante: il film si trova generalmente nella peggiore delle condizioni possibili, ovvero nella versione condensata, velocizzata e tagliata con voce fuori campo che descrive la storia (e che vedete nelle immagini) ma, grazie al Museo del Cinema di Torino, ho potuto visionare la versione restaurata originale. In un primo momento avevo visto, infatti, la versione comune ed appare evidente che giudicare un film in quelle condizioni sia ovviamente impossibile soprattutto perché viene totalmente tagliata la verve del personaggio, espressa tramite le didascalie, con battute ardite e divertenti. Regista del film è Mario Camerini che Continua a leggere

La montagna del destino (Der Berg des Schicksals) – Arnold Fanck (1924)

15232-poster-f-der-berg-des-schicksals-1924-50156-o-Le Ufa Filmnächte sono ogni estate il momento per poter vedere alcuni film difficilmente recuperabili in streaming con musica dal vivo e restauro annesso. Se certamente l’articolo esce in ritardo rispetto alla visione del film, non bisogna però sottovalutare Der Berg des Schicksals di Arnold Fanck perché, a fronte di una narrazione sostanzialmente inesistente, è uno splendido testimone storico. Prima di tutto perché, come potete leggere un po’ ovunque, fu proprio con questo film che una allora ballerina ventunenne di nome Leni Riefenstahl decise di iniziare la sua carriera nel mondo del cinema. La visione di questa opera fu per lei talmente illuminante da spingerla a contattare Continua a leggere

Reinaldo Ferreira Reporter X tra travestitismo e sperimentazione

Reinaldo FerreiraLo ammetto, l’unico motivo per cui ho scelto, alla cieca, di vedere Rita ou Rito è perché speravo in un Glen or Glenda versione muta. Sarà stato così? Intanto partiamo dalle basi: in questo articolo troverete i primi film portoghesi che recensisco su queste pagine e, sinceramente, non sono un grande conoscitore del cinema locale. Regista e sceneggiatore di tutti questi è Reinaldo Ferreira di cui ci è rimasto molto della sua poca cinematografia. Dopo aver visto il primo film mi sono chiesto: ma allora perché non fare un progetto? Così è stato e questo articolo contiene i suoi corti mentre nei prossimi mesi verrà pubblicato un capitolo a parte per O Táxi 9297 (1927). Purtroppo non sono riuscito a recuperare O Groom do Ritz (1923) che è, per quanto posso saperne, l’unico film mancante della carriera di regista di Ferreira. Ma chi era costui? Quello che ho scoperto è veramente molto affascinante! Ferreira viene ricordato Continua a leggere

Diario di una donna perduta – G. W. Pabst (1929)

mv5bmjmymzg5njk4nl5bml5banbnxkftztgwotkzota5mte40._v1_fmjpg_ux1000_Del breve ma rigoglioso periodo trascorso in Europa da Louise Brooks (il 1929, anno in cui il cinema tedesco si trova nel pieno della propria Età d’Oro produttiva, tanto da far concorrenza a Hollywood) si ricordano Il vaso di Pandora (Die Büchse der Pandora) insieme a Diario di una donna perduta (Tagebuch einer Verlorenen) diretti entrambi da Georg Wilhelm Pabst, oltre che Miss Europa (Prix de Beauté) di Augusto Genina, da considerare però Continua a leggere

Maciste in vacanza – Romano Luigi Borgnetto (1921)

Maciste_VacanzaMaciste in vacanza è probabilmente il capitolo più bizzarro e senza senso dell’intera saga superstite, una sorta di super marchettone per la Diatto che gli ha confezionato una macchina su misura che l’eroe chiama Diattolina o “mogliettina”. Come da migliore delle tradizioni l’inizio è meta-cinematografico e vede nuovamente il nostro eroe alle prese con le riprese del film quand’ecco arrivare la mitica auto. Maciste (Bartolomeo Pagano) decide dunque di prendersi una pausetta dallo stress della celebrità e partire all’avventura ma Continua a leggere

Garras de oro (Alborada de Justicia) – P.P. Jambrina (1927)

po-garrasdeoro-2-230x325In queste pagine siamo andati in tanti paesi di tutti i continenti e non potevo esimermi da fare un piccolo salto in Colombia dove, tra i rari film muti rimasti, ritroviamo anche questo particolarissimo Garras de oro (1927) di cui si conosce poco anche perché chi vi partecipò decise di farlo con pseudonimi per evitare ripercussioni. Perché? Perché si tratta di un film estremamente antiamericano, forse il primo della storia. Il regista stesso, P.P. Jambrina era in realtà Alfonso Martínez Velasco, uno dei pionieri del cinema colombiano sia come azionista e investitore che, in seguito, come regista per questo suo progetto sgangherato. Nel 1927 fonda la Cali Film Company con l’obiettivo di girare il film che inizialmente doveva chiamarsi La venganza de Colombia o La muerte política de Teodoro Roosevelt Continua a leggere

Tao – Gaston Ravel (1923)

Tao1923Alla ricerca di film e cose strane nei Gaumont-Pathé Archives (tutte le immagini sono di loro proprietà), ecco fare capolino una serie di cui in giro si trova veramente poco e lunga addirittura 10 episodi. Il nome semplice ma evocativo, Tao, che rimanda all’oriente, mi ha portato a cercare di capire cosa potesse esserci dietro e, lo ammetto, anche un po’ di curiosità per capire se fosse un prodotto razzista o inclusivo e moderno. Come spesso capitava all’epoca la serie apparve nella doppia veste cinematografica e a puntate nei giornali (la storia era scritta da Arnould Galopin) tanto che alla fine di ogni episodio si invitano gli spettatori a seguire l’episodio successivo o in sala o in edicola in maniera interscambiabile. Continua a leggere