La Fée aux choux – Alice Guy-Blaché (1896)

Nell’affascinante epoca del cinema muto, emersero figure femminili di grande spicco come Alice Guy-Blaché, Lois Weber, Dorothy Arzner e Mabel Normand, le quali non solo contribuirono in modo essenziale all’industria cinematografica ma anche aprirono la strada per le generazioni future di registe. L’impatto di queste registe pioniere non si limita al loro periodo, ma continua a riverberarsi attraverso il tempo, influenzando direttamente la percezione delle donne nel settore cinematografico. La loro eredità è un testamento della forza e della determinazione delle donne nel superare le sfide, contribuendo in modo significativo alla costruzione e all’evoluzione del linguaggio cinematografico. In un contesto Continua a leggere

La Divine Croisière – Julien Duvivier (1929)

Con La Divine Croisière (1929) facciamo un doppio ritorno. Da una parte torna infatti Julien Duvivier, regista eclettico capace di regalarci già tanti film interessanti, dall’altra c’è il ritorno della mia amata Bretagna. Piccola premessa: nel film non è mai specificato che si tratta di Bretagna, il film è però girato in parte lì e i riferimenti, tra cui quelli del vestiario delle donne, è assolutamente quello. Cosa poteva esserci in un film ambientato in quelle terre? Due elementi: l’oceano e la religiosità.

L’armatore Claude Ferjac (Henry Krauss) si è arricchito quasi per caso e ora ha preso sostanzialmente possesso del Continua a leggere

Les Contes des Milles et une nuits – Viatcheslav Tourjansky (1921)

Les Contes des Milles et une nuits (it. Le mille e una notte) di Viatcheslav Tourjansky (1921) rientra all’interno di quel filone di film realizzati da registi e attori emigrati russi per la futura Albatros Film. Al contrario di quanto può far pensare il titolo, non si tratta di un film a episodi ma viene raccontata solo una delle vicende della celebre raccolta di racconti orientali. Abbiamo infatti un preludio in cui si presenta la celebre cornice con Shahrazād, che riesce a Continua a leggere

Onésime sfida Max Linder

OnésimeDopo Max Linder il massimo del successo in Francia lo raggiunse probabilmente l’Onésime di Ernest Bourbon con la dovuta precisazione che mentre Max Linder faceva commedia e satira Onésime rientra nel genere del burlesco. Ad essere precisi c’era forse in casa Gaumont qualcuno che aveva ancora più successo della maschera comica diretta da Durand ed era Bébé di Louis Feuillade (1910-1913) interpretato dal piccolo René Dary di appena 5/8 anni. Ma se quest’ultima serie era dedicata ad un pubblico forse meno maturo, il successo di Onésime è dimostrato dal fatto che dal 1912 al 1914 saranno circa 55 i film a vedere protagonista la maschera di Bourbon. Chi era Continua a leggere

Le Brasier Ardent – Ivan Mosjoukine e Alexandre Volkov (1923)

Dopo aver apprezzato La Maison du Mystère, la coppia formata da Ivan Mosjoukine e Alexandre Volkov torna su E Muto Fu, e al Cinema Ritrovato, con Le Brasier Ardent (1923), un film che mostra fin da subito caratteristiche ibride e situazioni estremamente variegate. Mosjoukine non è solo interprete ma cura sceneggiatura e regia. La cura e l’impegno per questo film sono confermati da documenti autografi dell’artista che fornisce indicazioni su come girare e rendere determinate scene. Partiamo, come Continua a leggere

L’auberge Rouge – Jean Epstein (1923)

Con il Cinema Ritrovato torna anche il mio amatissimo Jean Epstein con Auberge Rouge, un film in costume che unisce al dramma elementi esoterici e misteriosi. Punto di partenza è l’omonima opera di Honoré de Balzac (1831) ma Epstein riesce come al solito a dare il suo tocco studiando il modo di rendere attraverso una recitazione lenta e cadenzata il ritmo narrativo dell’autore.

Un banchiere sta dando una cena nella propria abitazione per festeggiare la venuta del ricco commerciante Herman (Robert Tourneur). Durante il pasto quest’ultimo inizia un inquietante avvenimento accaduto qualche tempo prima. Prosper Magnan (Léon Mathot) e Jean-Frédéric Taillefer (Jean-David Evremond) erano giunti Continua a leggere

Tire-Au-Flanc – Jean Renoir (1928)

Jean Renoir ha sempre sostenuto una posizione fortemente antimilitarista e la sua visione anticonformista del mondo militare e dei personaggi che lo abitano è evidente anche in Tire au Flanc adattato da un’opera teatrale in tre atti di André Mouézy-Éon e André Sylvane.

Per Jean Dubois (Georges Pomiès), giovane poeta e rampollo dell’alta società, è giunto il momento di arruolarsi. Una volta arrivato in caserma è lontano dalla fidanzata e da qual mondo che gli permetteva di esprimersi liberamente. Già considerato goffo, idiota ed impacciato da Continua a leggere

La Maison Du Mystère – Alexandre Volkoff (1923)

Quando ho visto sul programma del Cinema Ritrovato 2023 che il sérial dell’anno sarebbe stato la Maison du Mystère da una parte era nata in me una certa ritrosia (l’ennesima serie avventurosa mi ero detto), dall’altra ero incuriosito da un cast di primordine capitanato da Ivan Mosjoukine. Alla fine della visione devo dire che i miei dubbi erano infondati e la serie merita di essere vista e goduta.

La trama ricorda un po’ i grandi romanzi storici francesi alla “I Miserabili” in cui il protagonista si ritrova a dover lottare contro un’ingiusta accusa tra evasioni e tentativi di redenzione. In questo caso il protagonista è Julien Villandrit (Ivan Mosjoukine) Continua a leggere

La sorridente signora Beudet (La Souriante Madame Beudet) – Germaine Dulac (1922)

Madame Beudet (Germaine Dermoz) è una donna che vive ormai con fastidio e sofferenza il proprio matrimonio con il Signor Beudet (Alexandre Arquillière). La vita di coppia si esaurisce in piccoli dispetti e pantomime quotidiane: un vaso spostato e rispostato secondo il gusto di uno o dell’altro, un pianoforte suonato allo sfinimento, un finto suicidio inscenato con una pistola priva di colpi. Proprio quest’ultima darà il via a un moto di ribellione da parte della donna che metterà i colpi nell’arma nella speranza che il marito possa finalmente farla finita liberandola da una sofferenza che è diventata un’ossessione. Ironia della sorte sarà proprio Continua a leggere

Zigomar e il fascino del criminale

Il Cinema Ritrovato 2022 è stato un modo per poter finalmente recuperare la trilogia di Zigomar composta da Zigomar, roi des voleurs (1911), Zigomar contre Nick Carter (1912) e Zigomar, peau d’anguille (1913) di cui si era occupato rapidamente Enrico Stamberghi nel suo progetto relativo a Nick Winter e Nick Carter. Société Française des Films Éclair e Victorin-Hippolyte Jasset portano avanti ormai dal 1908 le serie poliziesche che stanno appassionando la Francia e il mondo intero che non vedono l’ora di sapere quali nuove avventure vivranno i loro beniamini. La saga di Zigomar nello specifico è sicuramente una di quelle di maggior successo e scopriamo che questo si estese addirittura fino al Giappone dove videro la luce almeno Continua a leggere