L’auberge Rouge – Jean Epstein (1923)

Con il Cinema Ritrovato torna anche il mio amatissimo Jean Epstein con Auberge Rouge, un film in costume che unisce al dramma elementi esoterici e misteriosi. Punto di partenza è l’omonima opera di Honoré de Balzac (1831) ma Epstein riesce come al solito a dare il suo tocco studiando il modo di rendere attraverso una recitazione lenta e cadenzata il ritmo narrativo dell’autore.

Un banchiere sta dando una cena nella propria abitazione per festeggiare la venuta del ricco commerciante Herman (Robert Tourneur). Durante il pasto quest’ultimo inizia un inquietante avvenimento accaduto qualche tempo prima. Prosper Magnan (Léon Mathot) e Jean-Frédéric Taillefer (Jean-David Evremond) erano giunti Continua a leggere

La caduta della casa Usher (La chute de la maison Usher) – Jean Epstein (1928)

usher_locandinaDopo aver portato a termine, non senza problemi, La Glace à trois faces, Jean Epstein parte per un nuovo progetto prendendo spunto da alcuni racconti di Edgar Allan Poe in particolare La caduta della casa degli Usher, che darà il nome al film, e Il ritratto ovale. Epstein trasforma, forse avendo in mente il tema dell’incesto a lui molto caro, il rapporto di parentela tra Roderick e Madeleine Usher (che sono fratello e sorella) in un rapporto coniugale aggiungendo il tema del quadro dal ritratto ovale. Oltre a questo decide di prediligere l’aspetto più propriamente visivo a discapito della trama.

Roderick Usher (Jean Debucourt) chiama a casa un amico di vecchia data (Charles Lamy) per averlo accanto a sé in un momento difficile. Giunto nel castello della famiglia Usher l’uomo trova una situazione decisamente particolare Continua a leggere

I Fari e il Cinema

Finis Terrae – Jean Epstein (1929)

Esattamente un anno e mezzo fa pubblicavo il mio primo post su questo spazio dedicato al cinema muto. All’epoca si chiamava ancora “senza voce” e mi ostinavo a voler descrivere i film in ogni più piccolo dettaglio. Il primissimo articolo era dedicato a “l’Uomo che Ride“, che aveva ispirato sia il titolo provvisorio del blog che il mio attuale nickname: mutosorriso. Voleva essere un omaggio a Gwynplaine e al suo triste e silenzioso sorriso, che mi aveva colpito profondamente. Ieri, con l’ultimo capitolo della trilogia di The Rat, ho raggiunto quota 65 recensioni e più di 12.000 visite. Non avrei mai pensato di raggiungere traguardi di questo tipo. Ma la cosa più bella, e l’ho ripetuto più volte, è stata quella di poter conoscere tante persone nuove e trovare nuove ed entusiasmanti collaborazioni. Continua a leggere

Finis Terrae – Jean Epstein (1929)

Anticipando capolavori del calibro di La Terra Trema del nostro Visconti o Man of Aran di Flaherty, Jean Epstein, grande maestro dell’avanguardia francese, ci presenta la dura vita dei pescatori bretoni regalandoci un affresco della loro splendida cultura. Proprio dall’amore per questa terra nasce questo film, un documentario di un popolo che fino alla seconda guerra mondiale manteneva intatta la sua autenticità.

Quattro pescatori di alghe, si recano nella deserta isola di Bannec, vicino alla più celebre Ouessant. Entrambe le isole rientrano nel dipartimento del Finistère, dal latino Finis Terrae, fine della terra, che in bretone, Penn-Ar-Bed, acquisisce il significato di fine del mondo Continua a leggere