Una colpa ereditaria (Erblich belastet?) – Harry Peil (1913)

Il mese scorso abbiamo iniziato il nostro progetto dedicato al mitico Harry Piel, uno dei registi più amati della Germania imperiale incredibilmente, o forse giustamente dimenticato. Sì perché i suoi film muti superstiti sono così brutti e assurdi agli occhi di noi spettatori moderni da essere assolutamente stupefacente l’idea che possano essere stati apprezzati. Con Erblich belastet? (it. una colpa ereditaria – 1913) inizia la nostra caduta nell’abisso.

La vicenda è ambientata in America e racconta del povero giornalista Ferry Hudson (Ludwig Trautmann), che vorrebbe sposare Ellen (Erna Nitter), la figlia del direttore Continua a leggere

La Divine Croisière – Julien Duvivier (1929)

Con La Divine Croisière (1929) facciamo un doppio ritorno. Da una parte torna infatti Julien Duvivier, regista eclettico capace di regalarci già tanti film interessanti, dall’altra c’è il ritorno della mia amata Bretagna. Piccola premessa: nel film non è mai specificato che si tratta di Bretagna, il film è però girato in parte lì e i riferimenti, tra cui quelli del vestiario delle donne, è assolutamente quello. Cosa poteva esserci in un film ambientato in quelle terre? Due elementi: l’oceano e la religiosità.

L’armatore Claude Ferjac (Henry Krauss) si è arricchito quasi per caso e ora ha preso sostanzialmente possesso del Continua a leggere

Conrad in Quest of His Youth – William C. deMille (1920)

Con Conrad in Quest of His Youth di William C. deMille (1920) si conclude questa edizione 2023 delle Giornate del Cinema muto online. William C. deMille, fratello del più noto Cecille, non è un ospite sconosciuto alle Giornate e lo ricordo piacevolmente per Miss Lulu Bett (1921), una sorta di Cenerentola che fatica a trovare la felicità. Qui abbiamo un film il cui punto di vista è totalmente maschile anche se abbiamo una sceneggiatrice, Olga Printzlau, che basò il suo racconto sul romanzo Quest of His Youth di Leonard Merrick (1903).

La vicenda narra sostanzialmente di una crisi di mezza età. Tornato dalla Continua a leggere

La Strada (Die Straße) – Karl Grune (1923)

A volte è strano come film famosi, pietre miliari della cinematografia possano essere rimandati per anni e anni per essere visti. In questi dodici anni di E Muto Fu sicuramente ci sono tantissimi film celebri importanti che non ho visto o non ho recensito, ma Die Straße di Karl Grune è uno dei casi più particolari perché, per certi versi, rientra più nelle mie corde. Il film è considerato da Siegfried Kracauer come uno dei punti di partenza del filone filmico dedicato alla strada. Grune per altro porta avanti il film facendosi portavoce dell’idea Continua a leggere

Circe la maga (Circe the Enchantress) – Robert Z. Leonard (1924)

A lungo considerato perduto Circe the Enchantress di Robert Z. Leonard è un film che ha un suo interesse storico per un motivo che oggi difficilmente potremmo dire. Finalmente possiamo vedere Mae Murray, che era diventata famosa come ballerina, che balla sul grande schermo. Il film di per sé, almeno per quel che possiamo vedere perché non è completo, non è sicuramente un capolavoro ma ha degli elementi carini.

Come la maga Circe era capace di trasformare gli uomini in Continua a leggere

L’Ambasciatrice dell’amore (Eine Frau von Format) – Fritz Wendhausen (1928)

Si torna nel mondo fantastico dei Balcani con Eine Frau von Format di Fritz Wendhausen (1928) con due splendide star a prendere i ruoli principali: Diana Karenne (che abbiamo riscoperto durante il Cinema Ritrovato 2023) e Mady Christians. Questa volta invece di essere in Ruritania siamo in Silistria, un paese fantastico situato tra le altrettanto fantasiose Illyria e Türkisia. Qui la Principessa Petra (Diana Karenne) ha deciso di cedere al miglior offerente l’isola Petrasia. Per accaparrarsela giungono gli ambasciatori Dschilly Continua a leggere

Rivali (Rivalen) – Harry Piel (1923)

Neanche il tempo di digerire la prima serata dedicata ad Harry Piel nella versione online delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, che ci viene proposto un nuovo film: Rivalen (1923). Il film fa parte della serie di polizieschi/avventurosi dal titolo Abenteuer eines Vielgesuchten (it. Avventure del ricercatissimo) e si configura più o meno come Das Abenteuer eines Journalisten (1914).  Grande differenza è che come protagonista c’è Harry Piel in persona che si chiama, in maniera ironica “Harry Peel”. La sceneggiatura del film è Continua a leggere

La Madre – Giuseppe Sterni (1917)

Eleonora Duse è un nome che ancora oggi molti ricordano, ma pochi ricorderanno quello di Italia Vitaliani, una sua cugina che ebbe anche lei un grandissimo successo tra la fine del 1800 e gli inizi del ‘900. Se la Duse recitò in un solo film, il mitico Cenere (1917), la Vitaliani ha una carriera leggermente più lunga con la fortuna per altro di avere gran parte di questi titoli sopravvissuti. La madre di Giuseppe Sterni (1917) è forse quello in cui ha un ruolo di maggior rilievo e dove mostra tutta la sua capacità recitativa.

La trama è decisamente banalotta: il giovane Emanuele (Giuseppe Sterni) aspira al Continua a leggere

L’avventura di un giornalista (Das Abenteuer eines Journalisten) – Harry Piel (1914)

Harry Piel è stato uno dei registi cinematografici più amati e apprezzati sia in Germania che nei paesi limitrofi, portando la sua fama addirittura fino in Russia. Mettere il suo nome sulla locandina significava certificare che il film era di qualità. Eppure a distanza di più di cento anni pochi conoscono questo autore, complice anche il fatto che la maggior parte delle sue opere sono andate distrutte durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale durante la quale, bisogna dirlo per cronaca, appoggiò il nazismo in maniera convinta e decisa.

Il cinema muto di Harry Piel è caratterizzato dalla ricerca di azione e di stunt, tanto da valergli il nome di “Fairbanks tedesco”. Eppure Continua a leggere

The Fox – Robert Thornby (1921)

Tra i progetti che sogno di portare un giorno su E Muto Fu c’è certamente quello dedicato al cinema western. Con The Fox di Robert Thornby riesco finalmente a parlarne un minimo grazie alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone. Nato come Super-western Universal Jewel, questo film è un esempio perfetto di western semplice ma ben costruito he riesce a sfruttare bene i cliché del genere arricchendoli con riprese mozzafiato. Caratteristica di The Fox è infatti il fatto di essere stato girato nel deserto del Mojave. Protagonista è Harry Carey, che Continua a leggere