Der Verächter des Todes – Harry Piel (1920)

Il capitolo di oggi dedicato alla cinematografia superstite di Harry Piel è il più strano e surreale di tutta la produzione. Der Verächter des Todes (it. Il disprezzatore della morte – 1920) è un film gravemente mutilo con, a peggiorare le cose, una trama arzigogolata. Tutt’ora non è chiaro quale fosse esattamente lo svolgimento e potete immaginare la difficoltà che ci può essere.

Sembrano esserci due storie diverse che forse poi si intersecano. Da una parte un uomo Continua a leggere

Una colpa ereditaria (Erblich belastet?) – Harry Peil (1913)

Il mese scorso abbiamo iniziato il nostro progetto dedicato al mitico Harry Piel, uno dei registi più amati della Germania imperiale incredibilmente, o forse giustamente dimenticato. Sì perché i suoi film muti superstiti sono così brutti e assurdi agli occhi di noi spettatori moderni da essere assolutamente stupefacente l’idea che possano essere stati apprezzati. Con Erblich belastet? (it. una colpa ereditaria – 1913) inizia la nostra caduta nell’abisso.

La vicenda è ambientata in America e racconta del povero giornalista Ferry Hudson (Ludwig Trautmann), che vorrebbe sposare Ellen (Erna Nitter), la figlia del direttore Continua a leggere

La Strada (Die Straße) – Karl Grune (1923)

A volte è strano come film famosi, pietre miliari della cinematografia possano essere rimandati per anni e anni per essere visti. In questi dodici anni di E Muto Fu sicuramente ci sono tantissimi film celebri importanti che non ho visto o non ho recensito, ma Die Straße di Karl Grune è uno dei casi più particolari perché, per certi versi, rientra più nelle mie corde. Il film è considerato da Siegfried Kracauer come uno dei punti di partenza del filone filmico dedicato alla strada. Grune per altro porta avanti il film facendosi portavoce dell’idea Continua a leggere

L’Ambasciatrice dell’amore (Eine Frau von Format) – Fritz Wendhausen (1928)

Si torna nel mondo fantastico dei Balcani con Eine Frau von Format di Fritz Wendhausen (1928) con due splendide star a prendere i ruoli principali: Diana Karenne (che abbiamo riscoperto durante il Cinema Ritrovato 2023) e Mady Christians. Questa volta invece di essere in Ruritania siamo in Silistria, un paese fantastico situato tra le altrettanto fantasiose Illyria e Türkisia. Qui la Principessa Petra (Diana Karenne) ha deciso di cedere al miglior offerente l’isola Petrasia. Per accaparrarsela giungono gli ambasciatori Dschilly Continua a leggere

Rivali (Rivalen) – Harry Piel (1923)

Neanche il tempo di digerire la prima serata dedicata ad Harry Piel nella versione online delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, che ci viene proposto un nuovo film: Rivalen (1923). Il film fa parte della serie di polizieschi/avventurosi dal titolo Abenteuer eines Vielgesuchten (it. Avventure del ricercatissimo) e si configura più o meno come Das Abenteuer eines Journalisten (1914).  Grande differenza è che come protagonista c’è Harry Piel in persona che si chiama, in maniera ironica “Harry Peel”. La sceneggiatura del film è Continua a leggere

L’avventura di un giornalista (Das Abenteuer eines Journalisten) – Harry Piel (1914)

Harry Piel è stato uno dei registi cinematografici più amati e apprezzati sia in Germania che nei paesi limitrofi, portando la sua fama addirittura fino in Russia. Mettere il suo nome sulla locandina significava certificare che il film era di qualità. Eppure a distanza di più di cento anni pochi conoscono questo autore, complice anche il fatto che la maggior parte delle sue opere sono andate distrutte durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale durante la quale, bisogna dirlo per cronaca, appoggiò il nazismo in maniera convinta e decisa.

Il cinema muto di Harry Piel è caratterizzato dalla ricerca di azione e di stunt, tanto da valergli il nome di “Fairbanks tedesco”. Eppure Continua a leggere

Ombre Ammonitrici (Schatten) – Arthur Robison (1923)

Schatten di Arthur Robison (it. Ombre Ammonitrici -1923), noto a tutti gli studiosi del cinema muto tedesco e non solo, al festival del Cinema Ritrovato del 2023 è stata mostrata la copia proveniente dal Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung.

Schatten racconta di un marito molto geloso (Fritz Kortner) della giovane e seducente moglie (Ruth Weyher). Infatti, il fascino della ragazza la porta a ricevere lusinghe da Continua a leggere

Wo ist Coletti? – Max Mack (1913)

In Wo ist Coletti? (1913) Il detective Coletti (Hans Junkermann) lancia una sfida alla città: trovatemi e vi darò 100.000 marchi. Parte una sfida folle con inseguimenti attraverso la città e travestimenti. Al suo fianco l’amata Lolotte (Madge Lessing) che cercherà di farlo uscire dalle situazioni più intricate.

Interessante vedere come uno dei primi film polizieschi tedeschi sia una commedia, scanzonata, e anche ricca di elementi metacinematografici e surreali. Max Mack diverte stravolgendo Continua a leggere

La Casta Susanna (Die keusche Susanne) – Richard Eichberg (1926)

keusche SusanneIn passato capitava spesso che storie pensate per l’operetta o il teatro diventasse poi uno spettacolo teatrale mentre oggi, almeno in Italia, è forse più frequente il contrario. Die keusche Susanne nasce come operetta scritta da Jean Gilbert con libretto di Georg Okonkowski e basato a sua volta sulla pièce teatrale Le fils à papa di Antony Mars e Maurice Desvallières. Visto il successo internazionale si pensò bene di farne un adattamento cinematografico a cui partecipò anche lo stesso Jean Gilbert. L’importanza del film, al di là del contenuto è che stabilisce la prima apparizione della coppia formata da Lilian HarveyWilly Fritsch che sarà Continua a leggere

La montagna del destino (Der Berg des Schicksals) – Arnold Fanck (1924)

Le Ufa Filmnächte sono ogni estate il momento per poter vedere alcuni film difficilmente recuperabili in streaming con musica dal vivo e restauro annesso. Se certamente l’articolo esce in ritardo rispetto alla visione del film, non bisogna però sottovalutare Der Berg des Schicksals di Arnold Fanck perché, a fronte di una narrazione sostanzialmente inesistente, è uno splendido testimone storico. Prima di tutto perché, come potete leggere un po’ ovunque, fu proprio con questo film che una allora ballerina ventunenne di nome Leni Riefenstahl decise di iniziare la sua carriera nel mondo del cinema. La visione di questa opera fu per lei talmente illuminante da spingerla a contattare Continua a leggere