In passato capitava spesso che storie pensate per l’operetta o il teatro diventasse poi uno spettacolo teatrale mentre oggi, almeno in Italia, è forse più frequente il contrario. Die keusche Susanne nasce come operetta scritta da Jean Gilbert con libretto di Georg Okonkowski e basato a sua volta sulla pièce teatrale Le fils à papa di Antony Mars e Maurice Desvallières. Visto il successo internazionale si pensò bene di farne un adattamento cinematografico a cui partecipò anche lo stesso Jean Gilbert. L’importanza del film, al di là del contenuto è che stabilisce la prima apparizione della coppia formata da Lilian Harvey e Willy Fritsch che sarà una costante del cinema Weimar e del primo cinema d’epoca nazista. Come in tante commedie d’epoca si avverte una certa leggerezza e critica nei confronti delle persone che pubblicamente criticano i costumi morali altrui per poi ritrovarsi a fare cose ben peggiori di quelle altrui. Un caso simile e assolutamente riuscito è Moral di Willi Wolff (1928) in cui il personaggio interpretato da Ellen Richter bastonava i moralizzatori della città.
Susanne Pomarel (Ruth Weyher) conduce una doppia vita: da una parte gestisce, insieme al padre, il Dottor Pomarel (Hans Wassmann), un centro per ragazze che hanno preso una cattiva strada e dall’altra conduce lei stessa una vita dissoluta. La sua fiamma in questo momento è René Boislurette (Willy Fritsch) che però si è innamorato di Jacqueline des Aubrais (Lilian Harvey). Gli Aubrais sono un’altra famiglia interessante in cui il padre (Hans Junkermann) si spaccia per grande moralizzatore ma in realtà frequenta abitualmente locali non proprio raccomandabili. Ultima sua fiamma è Rose (Sasha Bragova), ma non sa che si tratta della moglie del suo nemico Charency (Otto Wallburg). Anche il figlio, Hubert des Aubrais (Werner Fuetterer), ama la bella vita e ha puntato gli occhi su Susanne. Tutti i personaggi hanno qualcosa da nascondere ma i nodi verranno al pettine una notte al Moulin Rouge. Riconosciutisi tutti e scoperto di avere ognuno qualche scheletro nell’armadio si tornerà tutti da dove si è venuti garantendo silenzio reciproco. René, liberatosi di Susanne, potrà sposare Jacqueline e Susanne continuerà la sua relazione con Hubert…
Il film, come potete immaginare, è pieno di situazioni paradossali e divertenti con lo strano personaggio del “cameriere sostituto” Alexis (Albert Paulig) a fare da trait d’union. I personaggi si incrociano, si mascherano, si nascondono e cercano ognuno di tirare acqua al proprio mulino divertendosi ma senza farsi beccare dagli altri. Divertente il fatto che, nel finale, tutti sostanzialmente sanno che continueranno a svolgere la loro vita alternativa sicuro del silenzio altrui. Insomma, tutti sono compromessi e felici! Il film regala anche delle scene molto divertenti. Per le gif ne ho selezionate tre: da una parte vediamo René che, per non rivelare il proprio fidanzamento a Susanne, si ritrova a dare la mano ad entrambe di nascosto dietro la sedia; nel secondo sempre lui, ubriaco, vede cose non esattamente normali; nell’ultima ecco Alexis fuggire dalle donne che reputa pazze e che gli hanno fatto perdere il lavoro ben due volte per poi catapultarsi, con un multiplo salto mortale, da una signora in cerca disperata di un uomo. Divertentissimo il finale con Jacqueline che danza indiavolata con un’orchestra ammattito che suona in maniere non convenzionali…
Concludendo, se volete divertirvi guardando un prodotto ben girato e di qualità, sicuramente potete virare verso Die keusche Susanne che saprà intrattenervi senza stancare per un paio d’ore.