La montagna del destino (Der Berg des Schicksals) – Arnold Fanck (1924)

Le Ufa Filmnächte sono ogni estate il momento per poter vedere alcuni film difficilmente recuperabili in streaming con musica dal vivo e restauro annesso. Se certamente l’articolo esce in ritardo rispetto alla visione del film, non bisogna però sottovalutare Der Berg des Schicksals di Arnold Fanck perché, a fronte di una narrazione sostanzialmente inesistente, è uno splendido testimone storico. Prima di tutto perché, come potete leggere un po’ ovunque, fu proprio con questo film che una allora ballerina ventunenne di nome Leni Riefenstahl decise di iniziare la sua carriera nel mondo del cinema. La visione di questa opera fu per lei talmente illuminante da spingerla a contattare Continua a leggere

Dal Mattino a Mezzanotte (Von morgens bis mitternachts) – Karlheinz Martin (1920)

von-morgens-bis-mitternachtsA pochi mesi di distanza dal mitico Das Cabinet des Dr. Caligari, ecco uscire nelle sale un altro film espressionista che porta forse agli estremi alcuni soluzioni visive che erano state proposte in Caligari. In Von morgens bis mitternachts tutto si distorce e si trasforma, dalla scenografia ai costumi fino ai personaggi stessi che, con trucchi arditi, assumono forme spigolose e oscure. La storia assume contorni minimali, i personaggi non hanno neanche un nome e non mancano riferimenti simbolici.

Una ricca signora straniera (Erna Morena) entra in una banca perché ha bisogno di denaro per acquistare un quadro voluto dal figlio (Hans Heinrich von Twardowski). Per motivi burocratici, alla donna non Continua a leggere

Sylvester – Lupu Pick (1924)

SylvsterStrano che un regista che ha fatto un film così tradizionale nella sua composizione come Tötet nicht mehr (1919), abbiamo girato nel giro di poco tempo dei film sperimentali seguendo il movimento Kammerspiel. Sia il regista Lupu Pick che lo sceneggiatore Carl Mayer avevano precedentemente lavorato a film sul genere, i due erano per altro alla quarta collaborazione.

Nella notte di San Silvestro un Uomo (Eugen Klöpfer) si ritrova ad accogliere la madre (Frida Richard) con l’iniziale ritrosia della moglie (Edith Posca). Il sentimento di astio si trasforma presto in affetto e le due sembrano legare molto. La madre cambia però totalmente atteggiamento Continua a leggere