Wo ist Coletti? – Max Mack (1913)

In Wo ist Coletti? (1913) Il detective Coletti (Hans Junkermann) lancia una sfida alla città: trovatemi e vi darò 100.000 marchi. Parte una sfida folle con inseguimenti attraverso la città e travestimenti. Al suo fianco l’amata Lolotte (Madge Lessing) che cercherà di farlo uscire dalle situazioni più intricate.

Interessante vedere come uno dei primi film polizieschi tedeschi sia una commedia, scanzonata, e anche ricca di elementi metacinematografici e surreali. Max Mack diverte stravolgendo la realtà e rompendo continuamente il patto narrativo con trovate bizzarre ma funzionali. L’inizio parte con la scritturazione del cast, verso la fine i personaggi vedono al cinematografo le loro imprese fino a quel momento: il cinematografo è un elemento portante del racconto e l’impressione è fin da subito che non ci si voglia prendere sul serio sbeffeggiando il genere che tanti stimoli stava portando dall’estero. Rispetto però a Nick Winter, la satira non viene effettuata con maschere parodiche e situazioni ridicole, ma con il paradossale e il ridanciano. Wo ist Coletti?, che parla sostanzialmente di una trovata pubblicitaria e che sfruttò questo elemento a suo vantaggio anche nella realtà, è un film che capisce i meccanismi della società e si lega strettamente alla città in cui si svolge. Siamo in una Berlino precedente all’inizio del primo conflitto mondiale e questo ci permette di vederla in maniera molto diversa da come la conosciamo oggi.

Non siamo di fronte a un’opera eccezionale e imperdibile, ma è sempre interessante vedere in che modo certi filoni vengono presi, interpretati e personalizzati in ogni paese. Il genere poliziesco avrà un suo eco importante in Germania, ma non è facile capitare nella sua dissacrazione, specie in un periodo così precoce.

Rispondi