Ombre Ammonitrici (Schatten) – Arthur Robison (1923)

Schatten di Arthur Robison (it. Ombre Ammonitrici -1923), noto a tutti gli studiosi del cinema muto tedesco e non solo, al festival del Cinema Ritrovato del 2023 è stata mostrata la copia proveniente dal Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung.

Schatten racconta di un marito molto geloso (Fritz Kortner) della giovane e seducente moglie (Ruth Weyher). Infatti, il fascino della ragazza la porta a ricevere lusinghe da Continua a leggere

Moral – Willi Wolff (1928)

Con Moral siamo a mio avviso all’apice delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone 2021, in attesa dell’ultima giornata che potrebbe ovviamente riservare qualche sorpresa. Questo è quello che mi aspettavo ad esempio da Phil-for-Short, ovvero un film ironico, divertente e dissacrante senza mai però essere volgare. Protagonista assoluta del film è il personaggio interpretato da Ellen Richter, attrice e produttrice di questo film con la sua Ellen Richter-Film, società creata con il marito e regista del film Willi Wolff.

Nella città di Emilsburg arriva la celebre artista Ninon d’Hauteville (Ellen Richter), nota per i suoi spettacoli conditi con “note piccanti, umorismo e bellezza”. Si riunisce subito il comitato per la morale pubblica che Continua a leggere

Anna Bolena (Anna Boleyn) – Ernst Lubitsch (1920)

Lo sapete, non amo i film in costume e ho avuto modo tante volte di ripeterlo e la presenza di Lubitsch e Jannings non ha ugualmente aiutato nel farmi cambiare idea. Qui la storia è piuttosto nota: Enrico VIII (Emil Jannings) decide di divorziare da Caterina (Hedwig Pauly-Winterstein) per sposare Anna Bolena (Henny Porten) alla ricerca di un erede maschio. Purtroppo Anna partorisce una bambina e allora perde le attenzioni del marito che sposerà Jane Seymour (Aud Egede Nissen) dopo averle fatto tagliare la testa con l’accusa di adulterio.

Qui sono inserite una serie di elementi romanzati come la presenza di una storia d’amore pregressa tra Anna Bolena e Sir Norris (Paul Hartmann), l’inserimento del Continua a leggere

Tabarin di lusso (Champagne) – Alfred Hitchcock (1928)

Con Champagne Hitchcock intraprende una mini parentesi da commediografo che raggiungerà l’apice nel successivo The Farmer’s Wife. Ma, al contrario di quest’ultimo, qui non mancano elementi decisamente drammatici. La storia prende spunto da un romanzo omonimo di Walter C. Mycroft, opportunamente adattato da Eliot Stannard e dallo stesso Hitchcock. La protagonista è un’esplosiva Betty Balfour, che interpreta la figlia superviziata di un milionario. Il ruolo personaggio decisamente più interessante è però interpretato da Ferdinand von Alten, nei panni di un inquietante uomo baffuto che appare davanti alla protagonista nei momenti più impensabili.

Betty (Betty Balfour), la viziata figlia di un noto miliardario americano (Gordon Harker), ne combina un’altra delle sue. Usa infatti l’elicottero di famiglia per raggiungere il suo ragazzo (Jean Bardin) a bordo di una nave diretta in Francia. Qui farà la sua conoscenza anche di uno strano personaggio (Ferdinand von Alten) dal fare decisamente inquietante. Quando finalmente Betty giunge Continua a leggere