Ost und West o Misrech und Majrew – Sidney M. Goldin (1923)

East and West (Ost und West or Misrech und Majrew) di  Sidney M. Goldin, anche conosciuto con il titolo americano East and West, è un film muto molto particolare, ma dimenticato e ignorato nonostante la sua particolarità nella storia del cinema. Goldin è stato un regista visionario e sperimentale che in Ost und West ha trasferito parte delle sue conoscenze della commedia teatrale yiddish, di cui era stato una figura rilevante, ma inserendo le caratteristiche della slapstick più mediocre.

Il film presenta una trama che si svolge in due continenti distinti, in cui i personaggi si muovono tra Continua a leggere

A Proposito del Moulin Rouge…

da retronaut.com

Con il Fantasma del Moulin Rouge abbiamo parlato di uno dei locali simbolo di Parigi, situato a Pigalle, il noto quartiere a luci rosse. Un po’ di storia prima di tutto: il locale venne aperto nel 1889 da Charles Zidler, già proprietario dell’Olympia, luogo simbolo dove si sono svolti i concerti più famosi della capitale francese. Il successo fu praticamente immediato e il Moulin Rouge divenne un punto di riferimento per chi voleva assistere a balli considerati all’epoca scandalosi, come il celebre Can Can. All’apertura la prima ballerina del locale fu Louise “La Goulue” Weber, che accettò pare a seguito dell’insistenza di Henry de Toulouse-Lautrec, suo grande ammiratore nonché assiduo frequentatore del Moulin Rouge. Poi venne il momento di Mistinguett, probabilmente la più famosa vedette di Parigi che diede grande risalto all’operetta aprendo poi la strada a personaggi del calibro di Joséphine Baker. Ma la storia del Moulin Rouge non Continua a leggere

Le mani dell’altro (Orlacs Hände) – Robert Wiene (1924)

Nel 1924 Robert Wiene era a Vienna come direttore artistico della società di produzione Pan-Film. Qui diede vita ad uno degli ultimi grandi film espressionisti. La storia, tratta romanzo Les Mains d’Orlac di Maurice Renard, ben si prestava ad un adattamento a cura del regista austriaco, il quale si mise subito al lavoro per dar vita alla sua nuova creatura. Per il ruolo del protagonista Wiene scelse nuovamente Conrad Veidt, con cui aveva già collaborato in diversi film tra cui, ovviamente, Il gabinetto del dottor Caligari, che di fatto aveva contribuito a rendere l’attore una vera e propria star in Germania ma non solo.

Paul Orlac (Conrad Veidt), pianista di fama mondiale, perde le sue mani in un terribile incidente ferroviario. Vista la disperazione della Continua a leggere