Con i due corti che andremo ad analizzare analizzeremo due grandissimi imprese immaginate da Georges Méliès all’epoca più che fantascientifiche e oggi, invece, considerate piuttosto normali. Certo, però, alla maniera di Méliès non tutto può andare come dovrebbe e l’elemento comico è sempre dietro l’angolo.
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– Le raid Paris-Monte Carlo en deux heures – Georges Méliès (1905)
Questo brevissimo corto molto divertente racchiude in appena cinque minuti tutte le tecniche sperimentate in anni di Cinema innovativo. Così tra stopmotion, animazioni e effetti speciali magici, siamo trasportati nel mondo di due piloti in viaggio da Parigi a Monte Carlo, un viaggio che faranno, incredibilmente, in appena due ore. Questo, però, disseminando il panico nelle zone che attraversano! Pensando che anche oggi, facendo il percorso più veloce, con una macchina normale ci si metterebbero circa otto ore e mezza, la durata del viaggio è però quella che impiega l’areo a fare la stessa tratta. Viaggiare tanto veloce sembrava inconcepibile all’epoca e invece…
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– Il Tunnel sotto la Manica (Le Tunnel sous la Manche) – Georges Méliès (1907)
Ed eccoci al secondo cortometraggio, molto più strutturato e incredibile considerando la realtà in cui viviamo oggi. Adesso, forse, ci sembra scontato che un tunnel colleghi Francia e Inghilterra attraverso la Manica, eppure all’epoca questo era una sorta di sogno, un po’ come il ponte sullo Stretto di Messina oggi. Il primo progetto di un tunnel risaliva al 1802 quando Albert Matthieu-Favier propose di creare un tunnel illuminato a lampade ad olio in cui sarebbero circolati carrozze trainate da cavalli. Per fortuna non venne considerato più di tanto! Ma sono gli anni intorno alla fine dell’800 e gli inizi del ‘900 quelli in cui il sogno sembrava possibile, tanto che nel 1881 una trivellatrice Beaumont scava 820 metri di tunnel. Eppure i lavori vengono bloccati appena due anni dopo per motivi di sicurezza. Le possibilità di una guerra non sono tanto remote e un tunnel del genere rischierebbe di facilitare lo spostamento di truppe da entrambi i lati. Dopo tanti anni di piccole trivellazioni e clamorosi blocchi il tunnel ha potuto finalmente vedere la luce nel 1994. Ma i francesi del 1900 come vedevano questa incredibile opera? A quanto sembra emergere dal corto di Méliès parrebbe che fosse considerata come una follia visionaria, non affatto esente da rischi tanto che si immagina addirittura un incidente tra due treni con tanto di rottura dei tubi di sicurezza e sommersione della galleria da parte del mare oceanico. Chissà se il Re Edoardo VII e il Presidente della Repubblica Francese Armand Fallières, protagonisti di questo racconto fantastico, la pensassero davvero così! Non mi resta che lasciarvi allo splendido cortometraggio. Farei notare come la qualità del video, dopo un inizio decisamente non buono a causa probabilmente del deterioramento del materiale in nostro possesso, acquista nuova luce e magia verso la metà con un improvviso lampo di colori accessi, tipici delle colorazioni fatte a mano delle produzioni di Méliès. Buona visione!
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