Ritorno al paradiso terrestre (Back to God’s Country) – David Hartford (1919)

Back_to_God's_CountryIl nostro viaggio intorno al mondo arriva per la prima volta in Canada, con il maggiore successo della produzione locale: Back to God’s Country. Partiamo dal presupposto che il film, purtroppo, non mi è piaciuto particolarmente, questo perché gira intorno ad una protagonista che non rientra esattamente nel genere di personaggio che amo di più. Di contro i paesaggi sono davvero stupendi e il film sembra quasi girato solo per esaltarli e dare un’idea delle bellezze locali.

Le vicende girano intorno alle vicende della giovane Dolores LeBeau (Nell Shipman), ragazza molto bella che vive con il padre (Roy Laidlaw) in una foresta attorniata da animali selvaggi. Un giorno conosce Peter Burke (Wheeler Oakman), un naturalista governativo e scrittore dilettante, i due si innamorano e si sposano. Peter deve però partire per tornare alla civiltà, e durante la sua assenza giunge a disturbare la quiete dei LeBeau un ricercato, Rydal (Wellington Plater), che è riuscito in qualche modo a spacciarsi per agente di polizia. Si finge ferito e ne approfitta per violentare Dolores e arrestare il padre di lei per poi ucciderlo in uno strapiombo facendo perdere le proprie tracce. Il tempo passa, e Dolores vive ora sofferente in città. Peter le promette di dimettersi dopo aver compiuto la sua ultima missione per la terra di Baffin e Dolores si propone di partire con lui. Si imbarcano e scoprono solo quando ormai è tardi per tornare indietro che il capitano altri non è che Rydal. Questi prima mette fuori gioco Peter e per ritardare il più possibile gli aiuti si avvale della complicità di Blake (Charles Arling), direttore di un trading post in cui la nave è costretta a sostare per via del cattivo tempo. La storia si tinge qui di una vena quasi esoterica. Quarant’anni prima di queste vicende un uomo orientale era stato ucciso in Canada durante la corsa all’oro e il suo cane, Tao, aveva giurato vendetta. Un suo discendente viveva proprio da Blake e sembra farsi avvicinare solo da Dolores. La ragazza riesce a partire con una slitta di cani verso la città più vicina. Parte l’inseguimento di Rydal che viene però ucciso proprio da Tao che compie così la sua vendetta nei confronti della malvagità che ha ucciso il suo antico padrone. Peter si salva e, assieme a Tao, torna con Dolores nella sua terra natia dove vivranno felici e contenti in comunione con la natura.

 

Le vicende seguono un racconto di James Oliver Curwood in cui era il cane protagonista e vero salvatore, mentre qui è la protagonista a salvare di fatto il marito con la sua forza d’animo e intraprendenza, nonostante la situazione difficile in cui si ritrova, perennemente a rischio di subire violenza da parte del capitano e, al contempo, costretta sulla nave per salvare la vita al marito. Nonostante questo, il personaggio di Dolores l’ho trovato veramente fastidioso perché guidato da una sorta di provvidenza e fiducia nella giustizia che non la rendono mai realmente artefice del suo destino. Dopo la parte iniziale, in cui è stata violentata e ha perso il padre in maniera drammatica, assistiamo a un salto temporale in cui lei, apparentemente di buon umore e per nulla turbata da questi eventi, si coccola col marito nella sua nuova casa di città. Possibile una così poca profondità psicologica da parte di un personaggio? Non mi stupisce che il film abbia avuto così tanto successo, specie in America, una storia così buonista sembrava confezionata appositamente per quel mercato lì.

 

Dopo le critiche passo alla parte più bella del film che riguarda le riprese della scena di inseguimento tra i ghiacci dove vediamo piano piano avvicinarsi la slitta di Rydal e salire l’ansia (nonostante il finale a lieto fine sia di fatto scontato visto l’andazzo del film). Back to God’s Country è noto inoltre per avere una delle prime scene di nudo del cinema. La protagonista sta infatti facendo il bagno nuda nel fiume la prima volta che viene vista da Rydal: viene prima difesa dal suo amico orso ma poi lei se lo ritrova in casa. Se, nonostante tutto, vi siete incuriositi il film è reperibile su amazon nella versione britannica edita dalla simply video.

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