El Húsar de la Muerte – Pedro Sienna (1925)

El_Húsar_de_la_Muerte_film_posterIl nostro viaggio intorno al mondo ci porta davanti all’unico film muto cileno giuntoci in condizioni decenti. Prendendo attori non professionisti, ma persone tratte dalla strada, il regista vuole raccontare gli anni della Reconquista cilena attraverso le vicende del mitico guerrigliero Manuel Rodríguez Erdoíza. La storia inizia con il disastro di Rancagua (1814), dove l’armata spagnola, sotto il comando di Mariano Osorio, sconfisse le forze cilene di Bernardo O’Higgins dando inizio alla riconquista spagnola dei territori sudamericani. Il titolo del film è dato dal battaglione creato di Rodríguez, fatto di uomini pronti alla morte per la patria caratterizzati da un teschio bianco sopra uno sfondo nero come simbolo. La morte del protagonista, nel film, sembra tagliata, ma storicamente venne imprigionato, ucciso senza processo e il corpo venne abbandonato in una trincea. Alcuni popolani lo riconobbero e ne diedero degna sepoltura.

El Húsar de la Muerte non è esattamente un film facile, sia per le condizioni in cui ci è giunto sia perché il suo sviluppo è piuttosto lento e confusionario per chi non conosce approfonditamente le vicende storiche d cui si parla. A rendere le cose ancora più complicate è la presenza di tantissimi personaggi la cui utilità ai fini della trama è piuttosto marginale. Finita qui? Ovviamente no, percé le didascalie originali sono andate perdute e la scelta è stata quella di rimontarle sopra le scene vere e proprie creando un effetto fantasma che le rende quasi illeggibili. Se me lo chiedete non ve lo consiglierei, ma tenete presente che è facilmente reperibile online.

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