La stella della fortuna (Lucky Star) – Frank Borzage (1929)

luckystarCon Lucky Star si chiude il trittico di film di Borzage con l’amata coppia Janet Gaynor e Charles Farrell che tanto avevano fatto emozionare il pubblico americano e internazionale. Il primo film, ricordiamolo, era 7th Heaven, che valse a Borzage il primo Premio Oscar alla regia della storia e alla Gaynor quello per l’interpretazione femminile. Come gli altri due questo Lucky Star è un film piacevole, ben costruito, certamente scontato nello svolgimento ma in cui tutto è al suo posto. Questo genere di film tende spesso a provocarmi fastidio proprio per la propria banalità e smielatezza, ma complice anche lo stile recitativo dei due attori e il tocco del regista, la vicenda è permeata da una sorta di dolcezza malinconica che ho trovato piacevole.

Il film racconta dell’amore tra Mary (Janet Gaynor) e Timothy (Charles Farrell), reso disabile da un incidente bellico. A mettersi sulla loro felicità ci sarà Martin (Guin “Big Boy” Williams), uomo risoluto ed arrogante che con il favore della madre di Mary (Hedwiga Reicher) cercherà di sposarla a tutti i costi.

Mi viene difficile parlare dei film di Borzage perché sono al contempo sfuggenti e memorabili. L’unica mia perplessità riguarda il fatto che Farrell non sia stato neanche candidato all’Oscar in quella edizione. Certo, la versione sonora del film è andata perduta e magari peccava da quel punto di vista, ma la versione muta, ritrovata negli anni ’80 in Olanda, gli rende veramente giustizia e mi sembra proprio quel tipo di prova attoriale che piace tanto agli americani. Certo anche se simpatico Timothy è un moralizzatore bacchettone il cui scopo è letteralmente quello di ripulire Mary sia fuori che dentro, ma non per questo è meno da lodare la capacità di Farell di interpretare il personaggio. Cattivo come sono posso anche dire che, per quanto la protagonista si fosse innamorata di Timothy in condizione di disabilità, se non ci fosse stato il miracolo della guarigione certamente sarebbe partita con Martin. Inoltre, per quanto il suo atteggiamento ma soprattutto il portamento siano insopportabili, proprio Martin alla fine non si comporta poi così male con Mary: vuole sposarla e sistemare la sua famiglia e per quanto si lascia intendere che comunque non sarebbero stati felici, il film non è stato secondo me in grado di renderlo un antagonista credibile per tutta la vicenda.

Volete recuperare il film? In Italia è edito un cofanetto molto economico della Ermitage con 4 classici tra cui i tre della coppia Farrell-Gaynor. Ignoro la qualità dei master, ma non dovrebbe essere malissimo e almeno state certi di avere i sottotitoli nella nostra lingua.

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