Paris qui dort è il primo cortometraggio di René Clair, che abbiamo già avuto modo di conoscere con lo stravagante Le Voyage imaginaire (1926). Questo primo film venne girato nel 1923, ma distribuito solamente due anni più tardi grazie all’intercessione di Henri Diamant-Berger e, soprattutto, a seguito del grande successo di film come Entr’acte (1924). René Clair curò personalmente la regia, la sceneggiatura e il montaggio dando a questo cortometraggio il proprio tocco personale.
Albert (Henri Rollan), il guardiano notturno della Torre Eiffel, si sveglia in una Parigi completamente addormentata. Tutto sembra essersi fermato nel corso della notte. A lui si uniranno un pilota di aereoplano (Albert Préjean), una giovane ragazza (Madeleine Rodrigue) e altri strampalati personaggi (Antoine Stacquet, Marcel Vallée e Louis Pré Fils). Insieme scoprono che uno scienziato pazzo (Charles Martinelli) aveva lanciato un raggio in grado di addormentare tutto il mondo. Per far tornare tutto alla normalità i nostri eroi cercheranno la collaborazione della figlia dello scienziato (Myla Seller)…
L’idea di fermare o modificare l’andamento del tempo accompagna l’uomo fin dalle sue origini. Ne parlava già Zenone nell’antica Grecia. Questa, però, era la prima volta che questa stessa idea veniva proposta sul grande schermo e sicuramente dovette affascinare molto gli spettatori dell’epoca. Fin da questo primo film, René Clair mette in scena alcuni dei temi a lui più cari, come l’avversione per le ricchezze, il desiderio di libertà e il tocco fantastico che abbiamo conosciuto grazie a Le Voyage imaginaire. Paris qui dort risulta godibilissimo grazie alla sua brevità e alla capacità del regista di mettere in scena la vicenda con estrema leggerezza. Si è ipotizzato che una delle fonti di ispirazione per il regista, sia stata la visione della Parigi semi-deserta durante la Prima Guerra Mondiale.
René Clair, scontento dei suoi lavori giovanili, rimise mano nel 1976 a Paris qui dort per effettuare alcune modifiche, facendo diversi tagli e riducendo il tutto a 35minuti circa (la versione che potete vedere qui in fondo dovrebbe essere questa). Nel 1999 la Cinémathèque Française rimise mano al film per riportarlo ai 67 minuti originari. La colonna sonora venne affidata a Yan Maresz. In Italia è stato proiettato in diverse occasione nel 2007. La versione distribuita dalla Criterion assieme a “sotto i tetti di Parigi” (Under the Roofs of Paris in inglese) ad un prezzo abbastanza elevato nonostante presenti numerosi extra interessanti, dovrebbe purtroppo essere quella corta. Personalmente non ho ancora avuto occasione di vedere la versione completa, ma spero di poterlo fare quanto prima.
Curiosità: la maggior parte degli interpreti di questo corto hanno in comune il fatto di aver recitato in molti film o serial di Henri Diamant-Berger. In particolare tutti gli attori di sesso maschile di Paris qui dort avevano avuto una parte in Les Trois Mousquetaires (1921). Henri Rollan interpretava Athos, Louis Pré Fils il suo valletto Grimaud, Charles Martinelli era Porthos, Antoine Stacquet vestiva i panni Bazin, il fido servo di Aramis, Albert Préjean, infine, era una guardia del Cardinale Richelieu.
Approfondimenti: per maggiori informazioni vi consiglio vivamente di leggere questa recensione di Lenny Borger su mymovies.
Excellent article! We are linking to this great
content on our site. Keep up the good writing.