Cosetta (It) – Clarence G. Badger & Josef Von Sternberg (1927)

it1927clarabowMa come? Ancora non avete letto il nuovo romanzo di Elinor Glyn? Non sapete cos’è quell’IT che ti conferisce un certo non so che di irresistibile? Oh mio Dio! Ma sta arrivando Elinor Glyn pronta spiegartelo di persona!

Più o meno questo è il riassunto del nostro IT, orrendamente tradotto in italiano come “cosetta”, probabilmente in riferimento al personaggio di Hugo, quando quel pronome serviva a indicare quel “non so che” capace di rendere affascinanti le persone. Per quanto possa essere piacevole, il film sembra un mega spottone alla sua autrice e al suo ultimo romanzo: tutti lo leggono, tutti ne parlano e l’autrice compare in posti a caso pronta a spiegare meglio di cosa si tratta.

La giovane Betty Lou (Clara Bow) lavora come commessa insieme all’amica Molly (Priscilla Bonner) al Waltham Department Store, un grande magazzino locale. Qui si innamora di Cyrus (Antonio Moreno), il figlio del proprietario. Per arrivare al giovane, Betty sfrutta il suo fascino per adescare l’amico di lui, Monty (William Austin). L’amore tra i due giovani è però contrastato dal fatto che Cyrus è promesso ad Adela Van Normann (Jacqueline Gadsden) una ricca ereditiera che mira ad espandere l’onore di famiglia. Dopo una serie di fraintendimenti si arriverà allo scontato lieto fine.

Questa commedia è davvero divertente e sbarazzina, seguendo il filone della ragazza tutto pepe che proprio Clara Bow ha contribuito a portare in auge. Gli attori, anche quelli secondari, recitano molto bene e rendono piacevoli anche i siparietti comici di contorno, che solitamente odio.

Lo ammetto, l’unico motivo per cui ho voluto vedere il film è stato che Von Sternberg pare abbia diretto alcune parti del film sebbene non accreditato. Volevo vedere se uno dei miei registi preferiti era riuscito a mettere il suo tocco anche in una pellicola tanto diversa dal suo standard. Se non lo avessi saputo probabilmente non avrei mai immaginato potesse esserci lui dietro alcune delle scene ma, in ogni caso, ho potuto visionare un film a tratti ingenuo e paradossale ma comunque piacevole e divertente.

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