Come di consueto procediamo con i nostri aggiornamenti fantascientifici che questa volta riguardano tre cortometraggi di varia natura.
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– Rêve à la Lune AKA L’amant de la Lune – Ferdinand Zecca & Gastón Velle (1905)
Questo primo, in ordine cronologico, corto ritrovato è anche il più brutto dei tre. Un uomo ubriaco sogna di andare nella luna (proprio dentro la sua bocca), ma quando si sveglia capisce che si tratta di un sogno e se la prende con l’orologio a pendolo.
Complice l’orrida qualità del video che ho potuto visionare, Rêve à la Lune mi è sembrata una comica scarsa e poco innovativa. Da Zecca mi sarei aspettato qualcosina in più.
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– Le Voyage sur Jupiter – Segundo de Chomón (1909)
Questo corto di Segundo de Chomón non è certamente originalissimo nella trama, troviamo il solito personaggio dall’aspetto principesco che assieme ai suoi collaboratori scruta gli astri e, nel sonno, immagina di raggiungerli. Verrà svegliato bruscamente quando il sogno si trasformerà in un incubo…
Se la trama non è certo fantastica lo scopo del regista riesce ancora a fare centro: grazie a una splendida copia a colori, restaurata a fine anni ’90 dalla cineteca di Bologna, è possibile ancora rimanere stupiti dalla bellezza delle immagini e delle trovate buffe che de Chomón mette in atto. Capiamoci bene, siamo il 1909, un po’ fuori tempo massimo per filmati del genere, ma nonostante tutto il corto è gradevole.
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– Pirates of 1920 – David Aylott & A.E. Coleby (1911)
Con largo anticipo rispetto al nostro Filibus e rendendo più complessi gli esperimenti dei vari Destroyer di Booth, in Gran Bretagna vedeva la luce questo interessante Pirates of 1920, che giunge a noi in condizioni assolutamente perfette. Un gruppo di pirati dell’aria attacca una nave e ne ruba i tesori per poi distruggerla. L’eroico Jack Manley ne approfitta per salire a bordo del dirigibile da cui viene fatto scendere con la forza. Riuscendosi miracolosamente a salvare, il giovane corre ad avvertire la polizia. Ma i pirati dell’aria non perdono tempo e compiono un’altra malefatta rapendo la giovane Marie Thompson. Questa riesce prima ad avvertire le forze dell’ordine gettando dal dirigibile un messaggio a un poliziotto, e poi a prendere una bomba a mano che minaccia di farla esplodere se i malfattori non faranno atterrare il velivolo. Una volta giunti a terra, però, la banda inizia a inseguirla e qui si interrompe la pellicola lasciando però presagire un intervento tempestivo con vittoria da parte di Jack e dei poliziotti.
Nel corto, che secondo i dati doveva durare 15 minuti, ci sono alcune trovate carine e in generale l’ho trovato piuttosto ben fatto nonostante ci siano alcune ingenuità e i personaggi siano molto macchiettistici (ma cavolo, è un corto del 1911!). La versione che vedete qui sotto ha evidentemente problemi di framerate e vi consiglio di velocizzarla leggermente.
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