Laurel o Hardy?

praga2Questo sitaccio ha sempre avuto un grande problema, davvero troppi pochi slapstick! Ma vi pare possibile che in quasi dieci anni questi qua non abbiano neanche recensito un film di Chaplin, Keaton o Laurel e Hardy? Per fortuna ora rompiamo questo tabù! Vedrete che nel giro di qualche tempo riuscirò a colmare qualche lacuna vergognosa. Da che partiamo? Ovviamente dalle Giornate del Cinema Muto che avevano in programma una piccola carrellata dei corti di Laurel o Hardy. In che senso Laurel o Hardy? La Lobster ha rilasciato un cofanetto, che tengo fieramente tra le mani nell’immagine di copertina, nel quale sono stati finalmente raccolti alcuni dei lavori che i due avevano fatto prima di diventare una coppia stabile. Tra i film c’è stata pure una bonus track

, cioè Moonlight and Noses (1925) diretto dal mitico Stan Laurel ma senza di lui come attore e per questo era stato escluso dal cofanetto. Il modo in cui parlerò dei film sarà un po’ strambo perché essendo film comici mi sembra giusto partire proprio dalle scene più divertenti. Non ho l’ambizione di aggiungere informazioni sui grandi comici del passato, su questo quantomeno concordo col boss, penso che questo sia il giusto compromesso per portare le splendide gag del passato sul E Muto Fu.

– The Serenade – Willard Louis (1916)

Il più debole della serata anche se non manca di trovate spassose. Non c’è una vera e propria trama, perché seguiamo una banda sgangherata che cerca di attirare l’attenzione di una ragazza che in realtà se la spassa con un altro. A suonare la tuba Oliver Hardy (Plump) con una delle sue controparti comiche dell’epoca, Billy Ruge (Runt), al clarinetto. La gag ricorrente è legata al grosso Plump che con il suo trombone, aspirando o soffiando, riesce a richiamare a sé o allontanare qualsiasi cosa. Ecco pertanto le scene scelte per The Serenade: nella prima uno dei membri della banda è su una macchina e Hardy lo richiama con la forza del suo magico soffio per poi spararlo via. Nella seconda, invece, una famiglia disturbata dalla musica butta una bacinella di acqua addosso alla banda che finisce nella tuba di Plump che poi la rispara in alto bagnandoli.

– The Rent Collector – Larry Semon, Norman Taurog (1921)

Forse il mio preferito della serata con uno spassosissimo Larry Semon e Oliver Hardy in un, per me, inedito ruolo di villain! Come dice il titolo, Ridolini è un esattore per conto della banca. Per il suo primo lavoro deve chiedere denaro ad una famiglia di delinquenti. Lo malmenano più volte e addirittura lo sequestrano con una ragazza del circolo di beneficenza. Le mie scene preferite: nella prima, come un perfetto gentleman, Larry mette la sua giacca su una pozzanghera per far passare una ragazza. Invece di essere una semplice pozza, si scopre che c’era una vera e propria voragine e la tipa sprofonda bagnandosi dalla testa ai piedi. Non è una trovata originale ma ho riso tantissimo, forse anche più del dovuto. Ugualmente non originale ma divertente è la scena in cui le ragazze del circolo di beneficenza arrivano nel quartiere malfamato uscendo in massa dalla macchina. Ultima scena scelta è un vero e proprio possibile colpo di scena che sarebbe stato il finale perfetto: mentre Ridolini e la ragazza si beano per essere sfuggiti dalle grinfie di Oliver Hardy, cadono in un dirupo e la macchina su cui sono esplode. Saranno morti? Ovviamente no, ma sarebbe stato un super finale!

– Detained – Joe Rock, Scott Pembroke (1924)

Passiamo ai film con Stan Laurel nei panni del già canonizzato goffo sempliciotto simil Stanlio. In questo corto lo incarcerano ingiustamente dopo che un evaso gli ruba i vestiti. Le gag non sono sempre memorabili e tendono al cattivo gusto. Tra tutte una che si basa sulla sedia elettrica. Al termine di questa il secondino che il protagonista cerca di aiutare finisce addirittura all’altro mondo. Ma non basta, eccolo scherzare con l’impiccagione da cui si salva con un cartoonesco allungamento del collo…

– Moonlight and Noses – Stan Laurel (1925)

Classica comica basata sui fantasmi e il paranormale. Un professore pazzo vuole sapere se un dato personaggio deceduto ha…ehm… la rugiada nel cervello. Chiede allora a due ladruncoli da strapazzo di andare di notte a riesumarne il corpo del tipo. Per me che sono un amante del genere non ho trovato cose particolarmente originali: abbiamo uno dei due che porta il sacco col presunto defunto che però inizia a camminare da solo o toccare l’altro amico. Nella terza scena selezionata uno dei malfattori si sostituisce al cadavere ma avere salva la testa inizia una sorta di “acchiappa la talpa” con lo scienziato.

– When Knights Were Cold – Gilbert M. Anderson (1923)

Comica che purtroppo non è completa, però davvero molto carina. When Knights Were Cold prende in giro le storie dei cavalieri con tanto brio e trovate al limite del geniale. Nella prima scena selezionata potete vedere una delle cose che mi hanno fatto più sbellicare: i cavalli non sono reali ma sono indossati dagli attori e le cavalcate ricordano un po’ le corse con i sacchi. Seconda gag: Stan Laurel deve raggiungere la cima della torre dove è imprigionata la bella di turno: decide allora di innaffiare la piccola pianta rampicante che si trova alla sua base che come nella nota fiaba dei fagioli magici inizia a crescere a dismisura. Nell’ultima scena l’eroe finge di essere stato ucciso dal cattivone per poi prendersi una rivincita.

Devo dire che è stato davvero difficile selezionare le scene perché ce ne sono davvero molte degne di nota tra cui il the end con tendina dalla sottana della principessa.


Pensavate fosse finita, eh? Invece ecco la sezione segreta con l’anello di congiunzione tra i vari film della serata: gli oggetti appuntiti nel culo! Il nostro Massimo Boldi non ha inventato niente, già ai tempi del muto non si perdeva occasione per ridere di questo tormentone.

Che dire, spero vi sia piaciuto questo mio primo articolo, c’è voluto un po’ per impostarlo perché servivano tante gif e ho dovuto chiedere una mano. A presto con nuove comiche!

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