Max Linder specchio della sua epoca

max_Linder3Max Linder, lo abbiamo visto nello scorso articolo, fu probabilmente il primo grande divo del cinema, un uomo capace di cambiare le regole dello show business ottenendo i primi contratti onerosi per le case di produzione. Ma perché un successo così grande? Da una parte abbiamo la sua grande ingegnosità e impegno, dall’altra è anche evidente che Il suo grande successo derivi dal suo essere specchio della sua epoca. Max Linder metteva in scena vizi e virtù della borghesia e grazie a questo riusciva probabilmente a riunire un pubblico eterogeneo rappresentato sia da quelli che si rispecchiavano in quanto veniva raccontato che da quelli che disprezzavano quel mondo e lo vedevano ridicolizzato. In questa seconda parte dedicata a Max Linder ci dedicheremo quindi a trovare cenni della società dell’epoca all’interno dei suoi film che portano avanti i segni di una società in continua evoluzione. Un altro elemento importante della produzione di Linder è la raffigurazione della città di Parigi e, a tal proposito, segnalo l’articolo di Thecinetourist in cui si ricostruiscono le location, ricorrenti o meno, di alcuni dei suoi corti.

Prima di iniziare alcune piccole premesse:

1. Alcune gif hanno scene leggermente tagliate; è stata una scelta sofferta ma quando con Yann Esvan ci siamo messi a impostare il lavoro di taglio abbiamo voluto rispettare un limite di massimo 20 secondi e in alcuni cambi di inquadrature c’erano magari movimenti ripetuti. Riteniamo che questo non modifichi in alcun modo la fruizione delle gag “catturate”.

2. Le comiche di Max Linder sono tantissime e in alcuni casi sono di difficile reperibilità. Rispetto l’impostazione del sito e parlerò solo di quelli che ho potuto vedere personalmente.

3. Negli articoli troverete i film citati con una loro traduzione non ufficiale in italiano. Non sempre è facile districarsi tra titoli e datazione, anche se ho cercato di essere il più preciso possibile. Generalmente indico la data di uscita e non quella in cui è stato girato.

– Misoginia

Il Max che emerge dalle comiche linderiane è estremamente misogino anche dove, invece, sembra progressista. L’esempio più calzante è dato dal corto Max et la Doctoresse di Max Linder (it. Max e la dottoressa – 1909). In questo corto il protagonista si innamora di una dottoressa, come da titolo, ma il lavoro di lei finisce per creare serie complicazioni alla coppia. Il giorno del matrimonio lei viene continuamente chiamata dai pazienti rompendo l’intimità del giorno. La situazione raggiunge il suo apice quando Max, in una sala medica piena di uomini, si ritrova a dover badare al bambino che hanno avuto. Non sia mai che un uomo debba fare questa fine! Max caccia tutti i pazienti e riporta infine la moglie alla sua naturale occupazione: la cura dei figli e della casa. Vedete? Si parte da un elemento interessante, una donna lavoratrice e per di più medico, lavoro socialmente ben considerato, per arrivare, proprio come nelle commedie di Aristofane, a una risoluzione che rimette in ordine la donna al suo ruolo. Ma non mancano esempi simili: in Max fait de la Photo (it. Max fa delle foto – 1913), Max è in spiaggia e decide di dedicare la sua giornata a prendere foto di una ragazza dal sedere particolarmente formoso (nella gif troverete un gesto molto esplicativa).

Nelle comiche di Linder, la donna sembra più che altro uno status symbol, e ci sono sostanzialmente due sottofiloni che riprendono questa tematica: il primo vede un Max farfallone spesso alle prese con una o addirittura due ragazze in contemporanea. Esempi perfetti sono Max entre deux Feux (it. Max tra due fuochi – 1917) e Max cherche une Fiancee (it. Max cerca una fidanzata – 1913). I due corti sono molto simili perchè in entrambi Max cerca di sedurre in contemporanea più ragazze e finisce poi per essere gabbato. Nel primo, lo abbiamo visto la volta passata, le due organizzano un finto duello per poi impallinarlo, mentre nel secondo viene chiuso in una botte e lasciato andare in mare aperto. Del secondo filone, dedicato alla donna da sposare, parleremo nella sezione successiva. Prima di concludere segnalo che non mancano relative eccezioni: in Les Débuts d’un yachtman (it. Il debutto di uno yatchman – 1913), Max nel finale verrà salvato proprio da una donna anche se questo finale mi sembra serva solo a sottolineare l’inadeguatezza di Max in acqua.

– Il matrimonio come status symbol

Come appena visto Max è spesso alle prese con le donne e il matrimonio è un elemento centrale delle sue comiche. A volte Max vorrebbe sposarsi ma viene ostacolato dal padre di turno che non lo approva. Questo capita, ad esempio in L’Amour tenace (it. Amore tenace 1912), già citato nello scorso articolo, e La Malle au Mariage (it. Il baule da matrimonio – 1912), dove Max si traveste da donna per poi ricattare il padre della donna che ama. Molto divertenti anche Le Hasard et l’Amour (it. il rischio e l’amore – 1915), dove Max dovrà salvare la vita della ragazza che ama per convincere il padre a farsi sposare, e Max au Couvent (it Max al convento – 1914) dove Max simulerà invece il rapimento della ragazza.

In altri casi ci sono imprevisti incredibili che bloccano o rischiano di bloccare il matrimonio come in Max ne se mariera pas (it. Max non si sposerà – 1910), dove Max rovina un possibile matrimonio a causa di una colla fastidiosa, e Max lance la Mode (it. Max lancia la moda – 1912) dove un paio di scarpe brutte rischiano di allontanarlo da una serata importante.

Ma in alcuni casi Max non vuole sposarsi o deve farlo suo malgrado. Così in Mariage forcé (it. Matrimonio frozato – 1914), dove per motivi economici Max finge di sposarsi con una ragazza che è in realtà il suo domestico travestito. In altri casi Max cerca direttamente il divorzio come in Max reprend sa Liberte (it. Max riprende la sua libertà – 1912). Affronteremo più nel dettaglio dei due corti in un prossimo articolo.

– I mestieri di Max

Sempre per amore, Max si ritrova spesso a dover fare i mestieri più disparati. Quali? In ordine cronologico, dei film reperibili, eccolo nei panni di un giocoliere (ma non proprio) in Max jongleur par amour (it. Max giocoliere per amore – 1912), di un mungitore di vacche in Idylle a la Ferme (it. Idillio in fattoria – 1912) e nel ruolo di un insegnante di Tango con problemi di alcolismo nel film che si chiama, appunto, Max Professeur de Tango (1913) e su cui torneremo nel prossimo articolo.

Ma non è finita qui! Ecco allora Max come “esperto” di pedicure (Max pedicure – 1913), medico (nel già citato Le Hasard et l’Amour) e, infine, un disastroso parrucchiere in Coiffeur par Amour (1915).

– Max e lo sport

Un vero uomo deve essere anche uno sportivo, ed ecco allora Max alle prese con gli sport più svariati. In Combat de boxe (it. Incontro di boxe – 1910), Max è alle prese prima come arbitro e poi come contendente con un incontro pugilistico tra amici (tra cui Maurice Tourneur). Come “attori” troviamo  In Max toréador (1913), lo vediamo come torero. Questo è uno dei corti più interessanti perché Max, che probabilmente usò una controfigura per la sua versione in azione, andò effettivamente in Spagna e girò direttamente nelle arene di Barcellona. Curioso aneddoto riportato da Charles Ford nel suo volume dedicato a Linder. Questi riporta che Max, quando si trovava in una delle sue tournée europee, venne accusato dal giornalista polacco Brechko Brechkowski di aver truccato il combattimento con il toro. Max lo sfidò dunque a duello e gli disse che l’avrebbe ucciso con la stessa spada con cui aveva ucciso il toro. Stupito da quella affermazione, il giornalista ritrattò l’accusa e si scusò pubblicamente e alimentando ulteriormente il mito dell’artista. Nel già citato Les Débuts d’un yachtman (1913) Max si dedica alla navigazione per amore. Infine in Max Linder pratique tous les Sports (it. Max pratica tutti gli sport – 1913) troviamo Max alle prese con una serie di prove sportive al fine di conquistare una donna. Nell’ultima gara, nonostante un incidente che gli impedirà la vittoria, fingerà un malore per portarsi comunque a casa la donna che ama.

Il progetto Max Linder:

Bibliografia di riferimento:

Documentari:

 – L’Homme au chapeau de soie di Maud Linder (1983)
– The Mystery of the King of Kinema di Elio Quiroga (2014)

Videografia:

1909: Max et la Doctoresse di Max Linder con Max Linder, Georges Gorby e Lucy d’Orbel.
1910: Max ne se mariera pas di Lucien Nonguet con Max LInder e Gabrielle Lange.
1910: Combat de boxe di Max Linder con Max Linder, Maurice Tourneur e Hope Hampton.
1911: Max cherche une Fiancee di Lucien Nonguet con Max Linder, Paulette Lorsy e Jacques Vandenne.
1912: Max lance la Mode di Max Linder con Max Linder, Stacia Napierkowska e Jeanne Renouardt.
1912: L’Amour tenace di Max Linder con Georges Gorby, Max Linder e Stacia Napierkowska.
1912: La Malle au Mariage di Max Linder con Max Linder, Charles Mosnier e Suzy Depsy.
1912: Max jongleur par amour di Max Linder con Max Linder.
1912: Idylle a la Ferme di Max Linder con Max Linder e Suzy Depsy.
1912: Max reprend sa Liberte di Max Linder con Max Linder, Jeanne Renouardt e Delphine Renot.
1913: Max fait de la Photo di Lucien Nonguet con Max Linder.
1913: Max Professeur de Tango di Max Linder con Max Linder, Leonora, Henri Collen e Charles de Rochefort.
1913: Max toréador di Max Linder con Max Linder e Stacia Napierkowska.
1913: Max Linder pratique tous les Sports di Max Linder con Max Linder, Lucy d’Orbel e Charles de Rochefort.
1913: Les Débuts d’un yachtman di Louis Gasnier con Max Linder
1914: Max pedicure di Max Linder con Max Linder, Georges Gorby, Lucy d’Orbel e Gabrielle Lange.
1914: Max au Couvent di Max Linder con Max Linder e Lilian Greuze.
1914: Mariage forcé di Max Linder con Max Linder e Jacques Vandenne.
1915: Le Hasard et l’Amour di Max Linder con Max Linder, Lucy d’Orbel e Georges Gorby.
1915: Coiffeur par Amour di Max Linder con Max Linder.
1917: Max entre deux feux di Max Linder con Max Linder.

Un pensiero su “Max Linder specchio della sua epoca

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