Quando il Cinema Ritrovato 2015 dedicò una sezione ad Albert Samam Chikly, ricordo la mia grande delusione quando persi proprio i frammenti tratti dai due film di fiction sopravvissuti. Mi ero visto tutti i suoi film “dal vero”, a volte rischiando anche di addormentarmi, e mi ero perso quello che più mi interessava della rassegna. A distanza di quattro anni sono finalmente riuscito a recuperarli e oggi posso parlare finalmente di Zohra (1922) e Aïn El-Ghazel (1924).
Entrambi i film hanno una caratteristica in comune, oltre alla regia, la presenza di Haydée Chikly sia come attrice che come sceneggiatrice. Haydée, appena sedicenne all’epoca della sua prima esperienza, fu la prima donna africana a sceneggiare un film e, oltre ad avere questo primato, lo fa in maniera estremamente intelligente, creando storie, per quanto ci è dato sapere, piuttosto ben riuscite. Andiamo ad analizzarle nello specifico Continua a leggere