Lo zingaro ammaliatore (Mustalaishurmaaja) – Valentin Vaala (1929)

BílyrajOggi non è più così, ma fino almeno alla prima metà del ‘900 c’era un grande interesse cinematografico verso gli usi e i costumi “gipsy” e fioccavano quindi film in cui si mettevano in evidenza la loro passionalità ma anche estrema impulsività. Non si trattava di un interesse limitato a un singolo stato ma era piuttosto trasversale. Per esempio abbiamo in Francia La Folie des Vaillants della Dulac (1925) e nell’allora Cecoslovacchia Cikáni (1922). Anche il mio amato Von Stroheim si era interessato al “genere” tanto da volerne fare un film, Paprika, che divenne invece un romanzo.

Quali sono le caratteristiche tipiche di queste opere? In genere abbiamo molta attenzione alle usanze, una storia d’amore drammatico e tristi presagi che, come in un flash forward, sono uno specchio per il finale generalmente Continua a leggere