The marriage circle è una delle primissime regie americane di Lubitsch, di cui abbiamo già avuto modo di parlare con Die Puppe (1919). Anche questa volta siamo di fronte a una commedia ironica e maliziosa in cui vengono messi in scena numerosi intrecci amorosi. Ritroviamo, fin dalle prime inquadrature, quel “tocco alla Lubitsch” che tanto ci aveva divertito con la sua arguzia e attenzione al dettaglio: proprio questa regna nel corso di tutto il film, quando le immagini indugiano su alcuni particolari (oggetti o espressioni significative), che contribuiscono alla comprensione e composizione della scena stessa.
Siamo a Vienna dove Mizzi (Marie Prevost, attrice “maledetta” che morirà a soli 38 anni per un infarto) è infelicemente sposata al Professor Stock (il grande Adolphe Menjou). In un vortice amoroso Mizzi cerca di Continua a leggere