Mastro Samuele (Mästerman) – Victor Sjöström (1920)

Mastro Samuele è forse una delle peggiori traduzioni per il titolo di un film. Verrebbe da pensare che stiamo parlando di un’operetta, invece è un bel dramma scritto da Hjalmar Bergman. Perché si chiama Mästerman? Il protagonista è Mäster Eneman, ovvero Mastro Eneman. Visto che non era molto amato dalla popolazione locale, aveva un banco dei pegni e offriva prestiti non certo a buon mercato, veniva beffardamente chiamato Mästerman unendo il titolo e il nome assieme. Insomma niente mastro Samuele, seppur il nome del protagonista è effettivamente Sammel. In Mästerman Victor Sjöström lascia la sceneggiatura a Bergman per interpretare il doppio ruolo di regista e attore, a lui così congeniale. La storia è piuttosto complessa, ma decisamente più lineare rispetto ai film tratti dai libri di Selma Lagerlöf.

Mästerman (Victor Sjöström) è il gestore di un banco dei pegni molto odiato dalla popolazione locale per il suo zelo e la sua spilorceria. Non ama mescolarsi alla gente e viene considerato un Continua a leggere