Nel mio calendario delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone il 5/10 era segnato in rosso come il giorno di massimo terrore in vista di quello che temevo potesse essere il film per me più pesante: Fool’s Paradise. Dal poco che avevo letto doveva essere un melodrammone con ciechi, ballerine e donne di malaffare. Argh! Potrà essere peggio di quanto mi aspettavo? Ebbene in parte sì! In mezzo a questa esagerazione iniziale voglio però dire una cosa. La storia di per sé, se sviluppata in meno di un’ora e quaranta, sarebbe stata anche godibile, ma sono gli elementi che allungano eccessivamente il brodo e gli inserti esotici a renderlo melenso e, per il mio gusto personale, molto noioso. Alla regia c’è qualcuno che non ha decisamente bisogno di Continua a leggere
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Il Mantello Magico di Oz (The Magic Cloak of Oz) – J. Farrell MacDonald (1914)
Queen Zixi of Ix, or The Story of the Magic Cloak (1904) fa parte delle storie di Baum che si svolgono al di fuori del Mondo di Oz, oltre i deserto invalicabile che circonda quelle terre. Eppure, quando nel 1914 la Oz Film Manufacturing Company decise di farne una trasposizione, pensò bene di inserire nel titolo il nome di Oz e far comparire qualche personaggio già noto per favorirne la diffusione. Ma di cosa parla questo film?
Le fate di Oz creano un mantello magico in grado di realizzare i desideri delle persone tristi, a patto che esso sia stato donato e non rubato. Fluff (it. Rita – Mildred Harris) e Bud (it. Lallo – Violet MacMillan) hanno appena perso il loro padre per un incidente e sono stati affidati alla Zia Rivette (Mai Wells) per andare a vivere nella terra di Notopia, la capitale di Nolandia. Qui i cittadini stanno vivendo un dramma Continua a leggere
Sua Maestà lo Spaventapasseri di Oz (His Majesty, the Scarecrow of Oz) – J. Farrell MacDonald (1914)
Siamo abituati che da un libro venga tratto un film o, al limite, che film e romanzo vengano sviluppati insieme (come accadde con 2001 Odissea nello Spazio sceneggiato e romanzato da Arthur C. Clarke). His Majesty, the Scarecrow of Oz è un caso tutto particolare, perché L. Frank Baum, autore della saga di Oz nonché produttore e sceneggiatore per la sua The Oz Film Manufacturing Company, creò prima la versione cinematografica nel 1914 per poi adattarla in forma di racconto un anno più tardi con il titolo di The Scarecrow of Oz.
Non avendo i diritti cinematografici per le sue prime opere, Baum volle creare una sorta di nuovo inizio con questo film reintroducendo i personaggi principali e inserendoli in una storia nuova. Ritroviamo così Dorothy (Violet MacMillan), il Leone pavido (Fred Woodward), il Boscaiolo di Latta (Pierre Couderc) e lo Spaventapasseri (Frank Moore) alle prese con la triste storia del regno di Rogna Continua a leggere