Nel 1917 Sjöström era ormai convinto che un film di successo doveva per forza essere tratto da un libro. Gli venne suggerito di trasporre il romanzo della Premio Nobel Selma Lagerlöf dal divertente titolo Una saga intorno a una saga e altre saghe (1908). Fu l’inizio di una lunga serie di trasposizioni da libri della scrittrice, tra cui ricordo lo splendido Il carretto fantasma (1921) e i due film dedicati alla saga dei figli di Ingmar. La storia, nella migliore tradizione della scrittrice svedese, è un intreccio di trame e sottotrame che confluiscono in una sola storia. Questa tanto per facilitarmi nel descriverla:
Due storie sembrano inizialmente svolgersi parallele. Da una parte abbiamo Helga (Greta Almroth), ragazza di Stormyr, che ha avuto un figlio da Continua a leggere