Era il 2014 quando tra fine settembre e inizio ottobre mi dedicai alla mitica trasposizione del romanzo Jerusalem di Selma Lagerlöf fatta in quattro parti sotto la regia di Victor Sjöström prima e Gustaf Molander poi. Peccato che arrivati al terzo episodio il quarto risultava introvabile. Ho penato veramente tantissimo per vedere finalmente la conclusione e ho persino pensato che il film, sebbene risultasse superstite, in realtà non lo fosse. Ho quindi scritto anche alla cineteca svedese dove mi hanno gentilmente fatto sapere che era effettivamente sopravvissuto seppur in versione mutila e che ci avrebbero messo mano successivamente. Non so se il giorno è giunto o meno, ma è iniziata a circolare una copia digitalizzata di appena trenta minuti sui 90′ circa di lunghezza della versione originale. Capire qualcosa della trama non è però difficile e per decriptare quanto capita ho fatto Continua a leggere
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Mastro Samuele (Mästerman) – Victor Sjöström (1920)
Mastro Samuele è forse una delle peggiori traduzioni per il titolo di un film. Verrebbe da pensare che stiamo parlando di un’operetta, invece è un bel dramma scritto da Hjalmar Bergman. Perché si chiama Mästerman? Il protagonista è Mäster Eneman, ovvero Mastro Eneman. Visto che non era molto amato dalla popolazione locale, aveva un banco dei pegni e offriva prestiti non certo a buon mercato, veniva beffardamente chiamato Mästerman unendo il titolo e il nome assieme. Insomma niente mastro Samuele, seppur il nome del protagonista è effettivamente Sammel. In Mästerman Victor Sjöström lascia la sceneggiatura a Bergman per interpretare il doppio ruolo di regista e attore, a lui così congeniale. La storia è piuttosto complessa, ma decisamente più lineare rispetto ai film tratti dai libri di Selma Lagerlöf.
Mästerman (Victor Sjöström) è il gestore di un banco dei pegni molto odiato dalla popolazione locale per il suo zelo e la sua spilorceria. Non ama mescolarsi alla gente e viene considerato un Continua a leggere