Con il Cinema Ritrovato torna anche il mio amatissimo Jean Epstein con Auberge Rouge, un film in costume che unisce al dramma elementi esoterici e misteriosi. Punto di partenza è l’omonima opera di Honoré de Balzac (1831) ma Epstein riesce come al solito a dare il suo tocco studiando il modo di rendere attraverso una recitazione lenta e cadenzata il ritmo narrativo dell’autore.
Un banchiere sta dando una cena nella propria abitazione per festeggiare la venuta del ricco commerciante Herman (Robert Tourneur). Durante il pasto quest’ultimo inizia un inquietante avvenimento accaduto qualche tempo prima. Prosper Magnan (Léon Mathot) e Jean-Frédéric Taillefer (Jean-David Evremond) erano giunti Continua a leggere