Pour Don Carlos – Musidora, Jacques Lasseyne (1921)

doncarlos1Nel 1920 usciva il romanzo Pour Don Carlos Pierre Benoît, appena un anno dopo vedeva la luce il suo adattamento. Si tratta del primo lavoro della Société des Films Musidora, girato nei paesi baschi. Determinò l’incontro tra Musidora e Antonio Cañero, qui non come attore ma come consulente tecnico, e quindi l’inizio della storia d’amore tra i due di cui abbiamo già parlato per Soleil et Ombre (1922).

Nel 1876 i Carlisti controllano la parte nord della Spagna ed Allégria Petchart (Musidora), è la loro anima rivoluzionaria. Olivier de Préneste (Stephen Weber), giovane Duca di Biarritz, sta per sposare Lucille de Mercoeur e accetta il posto vacante di sottoprefetto di Villeléon, nei paesi Baschi. Dopo il suo arrivo scopre che il suo posto è stato preso da Allegria, che lo fa prigioniero promettendogli la libertà in cambio del suo aiuto. La rivoluzionaria convince Lucille Continua a leggere

Princesse Mandane – Germaine Dulac (1928)

Dal romanzo L’Oublié di Pierre Benoît (1922) prende spunto Princesse Mandane, storia divertente e anticonvenzionale di un giovane ragazzo sognatore in perenne ricerca di avventure. Del film ne abbiamo parlato ben due volte su Cinefilia Ritrovata, quindi non mi dilungherò più di tanto ma accennerò trama e linee generali. Mi vergogno un tantino nel dire che i personaggi citati nel catalogo o comunque nell’elenco dei personaggi generali è talmente alto che mi vengono dubbi sull’effettivo ruolo di alcuni personaggi, come ad esempio la fidanzata del protagonista che ha infatti due alternative possibili. Purtroppo questo è uno di quei film introvabili e quindi è anche difficile fare un raffronto.

Étienne Pindère (Ernest Van Duren), per sfuggire al suo ripetitivo lavoro, passa il tempo libero a sognare di vivere le imprese degli eroi che vede al cinematografo. Nonostante sia fidanzato con Simoun (Mona Goya)/Anna (Sylvie May), sogna di Continua a leggere

L’Atlantide – Jacques Feyder (1921)

Atlantide: un nome conosciuto da tutti, un’isola fantastica che sarebbe scomparsa in un sol giorno, divorata dal mare. Si tratta di un titolo molto impegnativo che ci riporta alla mente scenari incredibili, per lo più subacquei. E già solo per questo il nostro Atlantide stupisce, perché la vicenda, tratta da un romanzo di Pierre Benoît (1919), è ambientata invece nel deserto, nell’Algeria controllata dai francesi. Il successo del libro fu grande e immediato, tanto che nel 1920 venne pubblicata la prima traduzione italiana, e nel 1921 la vicenda era già diventata un film con regia di Jacques Feyder, belga naturalizzato francese, che per l’occasione curò anche la sceneggiatura sotto lo sguardo attento dello stesso Benoît. Il nostro Feyder non si accontenta di girare la vicenda in Francia, utilizzando allestimenti artefatti per Continua a leggere