Dopo una breve carriera da attore e da sceneggiatore (in “La chute de la maison Usher” del 1928 di Jean Epstein), Luis Buñuel è finalmente pronto a mettersi dietro la videocamera, forte della collaborazione del suo amico Salvador Dalì, conosciuto all’epoca del suo soggiorno universitario a Madrid. Il due prendono spunto dai movimenti dell’avanguardia surrealista dell’epoca, distanziandosene però dal punto di vista dei contenuti. Buñuel e Dalì, infatti, si distanziano da correnti come quella dadaista, che avevano liberato l’arte da qualsiasi significato, decontestualizzandola, e tentano di presentare, con il loro cortometraggio, un vero e proprio contenuto presentato, però, attraverso una serie di immagini inconsuete e surreali. Bisogna sottolineare come i due artisti seguano fedelmente i principi del manifesto surrealista di Continua a leggere
Un Cane Andaluso (Un Chien Andalou) – Luis Buñuel (1929)
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