Con La Terre prosegue il nostro viaggio alla riscoperta di André Antoine grazie al Cinema Ritrovato. Questo film è, a leggere quello che si scrive su Filma, un “pretesto per le ricerche della verità e del naturale”, ed è forse uno dei film dove l’elemento naturalista si fonde più di tutti con quello verista che più conosciamo legato alla terra e ai possedimenti. Quasi tutto è girato in esterna e si ritrova ancora una volta a girare, al termine di una selezione accurata, delle aree proprio per dare maggiore veridicità possibile alle vicende che sta raccontando. L’area selezionata è quella di Beauce e viene utilizzata quasi totalmente luce naturale. Antoine è un uomo metodico e rigoroso quindi Continua a leggere
Archivi tag: Émile Zola
Così è la vita (Takový je život) – Carl Junghans (1930)
Con Takový je život siamo al tramonto della produzione muta ceca che apre la strada al sonoro nel migliore dei modi possibili. Prendendo spunto dal romanzo di Zolà La curée, il regista tedesco Carl Junghans cerca disperatamente di mettere in scena la storia di una famiglia semplice ma mille ostacoli gli si parano davanti. Cerca, infatti, di farselo produrre in Germania già intorno al 1925 ma dovette spostarsi a Praga per poterlo vedere realizzare. Quindi possiamo considerarlo un film ceco? In fondo gli attori e il setting lo sono, quindi lo considererei tale ai fini del progetto.
Nel corso del film, attraverso momenti di vita quotidiana, seguiamo le vicende di una famiglia composta da Continua a leggere
Il denaro (L’argent) – Marcel L’Herbier (1928)
“Le opere adattate sono solamente un materiale da cui trarre quello che si vuole“, così aveva detto una volta Marcel l’Herbier, e la cosa traspare ne “L’argent”, omonimo adattamento del romanzo di Zola. Il regista plasma la vicenda originale e la trasporta ai suoi giorni, modernizzandola e modellandola per i suoi scopi. Il risultato fu ovviamente molto discusso tanto che Antoine arrivò a definire il film “una manipolazione del testo, un sacrilegio commesso da un arrivista ambizioso e incosciente”. Parole forti, che non tengono sicuramente conto del grande valore di L’Herbier e del contributo che aveva dato al cinema francese ed internazionale. Purtroppo però la pellicola non ebbe neppure un grande successo di pubblico, sia per la durata, quasi tre ore nonostante la lunghezza fosse stata di gran lunga ridotta rispetto a quella originaria, sia per l’argomento: un intrigo finanziario, sebbene infarcito di violenze ed amori proibiti, che mal venivano digerito dalla popolazione. A partire dagli anni ’60 il film è stato giustamente riscoperto ed apprezzato, tanto da Continua a leggere