Ruth Stonehouse al Cinema Ritrovato

Ruth_StonehouseNon si può non solidarizzare un po’ con Ruth Stonehouse, attrice piuttosto mediocre e regista piuttosto anonima che intervistata dal “Motion Picture Magazine” (febbraio 1919), sui suoi progetti disse: “naturalmente voglio essere un’attrice famosa… per un po’… ma poi voglio diventare una regista, una produttrice; voglio occuparmi della parte materiale del cinema, che poi è anche la sua parte artistica”. Bello sognare cara Ruth, la sua carriera da regista durerà appena due anni e si interromperà proprio con Rosalind at Redgate mentre quella di attrice vedrà la fine con l’avvento del sonoro, sintomo forse di una voce non all’altezza.

– Gilded Cage – Anonimo (1916)
Marie (Ruth Stonehouse) è figlia di prime nozze di un padre assente (morto?) e per questo è costretta a vivere come domestica della matrigna (Louise Crolius) e della sorellastra Eloise (Betty Scott). Quest’ultima è fidanzata con Kent (Bryant Washburn), un ragazzo che non è particolarmente ricco, seppure buono di cuore. Continua a leggere

Il Mago di Oz (The Wizard of Oz) – Larry Semon (1925)

Una delle mie passioni riguarda i film brutti, non quelli brutti e noiosi, ma quelli che per una serie di motivi finiscono per risultare comici per la loro ingenuità realizzativa. Cercando per curiosità consigli su “film brutti” muti ho trovato più volte citato questo The Wizard of Oz di Larry Semon che, a parer mio, brutto lo è davvero ma sfortunatamente non strappa neanche una risata come invece sarebbe il suo intento. Questa versione del Mago di Oz rientra in quel filone, caro ad Hollywood, in cui si cerca di inserire all’interno della vita di oggi una storia fantastica rendendo i vari protagonisti in carne e ossa i personaggi fantastici del romanzo. Il primo che mi viene in mente, ma la cui natura era però dichiarata nel titolo, è A Modern Musketeer di Allan Dwan (1917). Continua a leggere