Di The Divine Woman (1928) ci resta principalmente un frammento della durata di appena nove minuti visibili su gli 80 di durata complessiva del film. Una parte minima che ha comunque il merito di stregare lo spettatore grazie al potere magnetico di Greta Garbo. Oltre a questo frammento, il Svenska Filminstitutet dovrebbe averne ritrovato un altro lungo meno di un minuto proiettato in pubblico il 27 Febbraio 2011 e di cui potete vedere qualche immagine qui. Ancora più sorprendente, in questi nove minuti Greta Garbo ride, sì, prima di Ninotchka (1939). Andiamo per ordine. Mentre girava Confessions of a Queen, Victor Sjöström scoprì con sua grande sorpresa che Mauritz Stiller era arrivato a Hollywood portando con sé una ragazza ancora sconosciuta, “tale” Greta Garbo. “Vedrai” disse Stiller a Sjöström “questa ragazza diverrà qualcuno” Continua a leggere
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La Tentatrice (The Temptress) – Fred Niblo (1926)
Nel 1926 una giovanissima Greta Garbo sbarca in America in cerca di fortuna. Dopo The Torrent del 1925, ecco la grande occasione nel ruolo di coprotagonista in The Temptress di Fred Niblo. Il suo fascino irresistibile e le sue pose plastiche, ne fanno un’interpreta perfetta per quel ruolo. Al suo fianco l’ottimo attore di origine spagnola Antonio Moreno, qui in una delle sue migliori prestazioni.
Elena (Greta Garbo), donna dalla bellezza straordinaria seduce l’ingegnere Manuel Robledo (Antonio Moreno), durante un ballo in maschera. I due si dichiarano amore eterno e fissano un appuntamento per il giorno successivo. La mattina seguente Manuel decide di far visita al suo amico Marchese di Torre Blanca (Armand Kaliz), e fa una scoperta incredibile: Elena non è che la moglie del Continua a leggere
La Bambola Di Carne (Die Puppe) – Ernst Lubitsch (1919)
Ammetto che è quanto meno strano inziare il capitolo tedesco con un film come La Bambola di carne (altra traduzione per me orrenda), ma sicuramente questa breve pellicola rappresenta un passo non da poco nella storia del cinema. Con questo film ci troviamo forse davanti all’invenzione dell’espressionismo comico, con l’uso di movenze e situazioni che ritroveremo nell’arco di tutta la storia del cinema (alcune gestualità e movenze ricordano quelle dei nostrani Totò e Ciccio e Franco tanto per dirne due). Del resto Lubitsch ha sempre dimostrato, in particolare nei Continua a leggere