Un triste sorriso: da Broken Blossoms a Joker

lillianGish_forced_smileSapete la mia ritrosia nel parlare di film cult o che comunque hanno fatto la storia del medium cinematografico. Che cosa posso aggiungere io di più? Per me però Broken Blossoms è racchiuso in un gesto diventato immortale, quello della protagonista che si disegna in maniera forzata un sorriso tirando su gli angoli della bocca con le dita. Tutti volenti e nolenti, vi sarete imbattuti in questo gesto ed è entrato di fatto all’interno della cultura pop mondiale. Ma è possibile ricostruire una storia di questo triste sorriso? Voglio provarci, in maniera semiseria, con questo articolo che non ha alcuna pretesa di essere completo.

Partiamo quindi da Broken Blossoms di Griffith dove a realizzare questo gesto è Lucy Burrows (Lillian Gish), figlia di un pugile spietato e alcolizzato che dopo averla maltrattata le chiede almeno di mettere su un sorriso. Il gesto, secondo la tradizione, venne Continua a leggere

L’Astronave (Himmelskibet) – Holger-Madsen (1918)

Prima di Aelita, nel 1918, il cinema danese aveva messo in scena un altro splendido viaggio verso il pianeta rosso con Himmelskibet, letteralmente “la nave del cielo”. Questo film è per altro il punto di partenza per un genere di fantascienza, l’epopea spaziale, che darà vita poi alle pietre miliari di Gene Roddenberry (Star Trek ma anche Andromeda) ma anche ad opere non americane come il tedesco Le fantastiche avventure dell’astronave Orion. Per chi ha seguito Star Trek, ed in particolare la serie classica, è impossibile non notare alcune analogie tra Himmelskibet e alcune puntate della serie televisiva americana. L’idea di pianeti pacifici, quasi angelici, (più o meno apparentemente) è decisamente ricorrente all’interno degli episodi di Star Trek. La storia di Himmelskibet prende spunto dall’opera omonima di Sophus Michaëlis, scrittore danese, adattata per l’occasione da un personaggio come Ole Olsen, storico fondatore della Continua a leggere