L’Isola dei Dispersi (Die Insel der Verschollenen) – Urban Gad (1921)

vlcsnap-2019-06-17-19h27m33s374Il progetto fantascienza, come sapete, è parte della preistoria del sito ed ha accompagnato la sua esistenza per più di un anno. Oggi andrò a recensire uno di quei film difficili da trovare, edito ma presente solo come contenuto speciale all’interno di un’edizione particolare del documentario Lost Soul: The Doomed Journey of Richard Stanley’s Island of Dr. Moreau (2014). Il costo della “special 3-disc house of pain edition” non era esattamente contenuto e così ho cercato per anni di recuperare il film per vie traverse senza riuscirci per poi mettermi l’anima in pace e sborsare i soldi prima che uscisse definitivamente dal commercio e diventasse magari una rara perla per collezionisti. Di solito ad una ricerca tanto lunga segue la delusione per un film non all’altezza delle aspettative ma le mie aspettative erano bassissime, perché il web ne parla come un film orrido, forse tra i più brutti di sempre. Inutile dirvi che invece…mi è piaciuto! Da amante di Bela Lugosi ho visto a bizzeffe di film del genere, e quando leggerete la trama capirete a cosa mi riferisco:

Il giovane Robert (Alf Blütecher) scopre casualmente sul giornale che Jane (Hanni Weisse), la prima moglie sparita misteriosamente Continua a leggere

Christian Wahnschaffe – Urban Gad (1920-21)

ChristianIl Cinema Ritrovato 2018 ha saputo stupire anche per la “cattiveria” dei film presentati. Da una parte la Napoli ferina di Elvira Notari e dall’altro proprio il nostro Christian Wahnschaffe, un’opera monumentale in due parti che è riuscita a stupirmi in positivo. Le premesse c’erano tutte, basterebbe citare la regia di Urban Gad e il nome di Conrad Veidt nel ruolo di protagonista, ma non era facile rispettarle visto che la trama era tutt’altro che semplice. Le vicende, tratte liberamente dal romanzo omonimo di Jakob Wassermann, sviscerano i vizi che corrodono l’animo umano in maniera molto forte e mai scontata. Sfortunatamente il primo atto del primo episodio è andato perduta, ma questo non inficia la comprensione della storia.

Parte 1: Christian Wahnschaffe (Conrad Veidt), ricco rampollo di un industriale, si innamora della Continua a leggere

Engelein – Urban Gad (1913)

Engelein è una sorta di parodia, divertente e sbarazzina, di una storia d’amore ma anche della vita delle adolescenti impertinenti e ingestibili. Così Asta Nielsen si ritrova ad interpretare una diciottenne impertinente che, nata cinque anni prima del matrimonio dei suoi genitori. Per salvare le apparenze con il ricco zio (Max Landa), però, i genitori fingono che lei sia nata dopo il matrimonio e sia solo una neonata. Quando anni dopo lo zio, ormai vedovo, torna in Germania,  Engelein viene così costretta a fingersi una dodicenne per salvare le apparenze. Ne segue una serie interminabile di gag mai troppo banali e molto divertenti. Il finale, quasi a sorpresa, libera da tutti gli equivoci e mostra una Engelein finalmente donna ed in grado, finalmente, di dichiarare allo zio il proprio amore. Continua a leggere