Tube, frac, omicidi e una carrozza dal numero non molto felice.
Questo è il sunto del quarto episodio di Il fiacre n. 13, film tratto dall’omonimo romanzo edito nel 1881 da Xavier de Montépin, autore francese di romanzi d’appendice in voga quegli anni. Nel film l’influenza del feuilleton e del genere poliziesco francese c’è e si vede; è inoltre inevitabile non fare un confronto con un altro serial italiano contemporaneo quale I topi grigi di Emilio Ghione: l’ambientazione parigina (in realtà gli studi torinesi della Ambrosio), i costumi, i sotterfugi, la donna da salvare. Insomma, praticamente una versione un po’ più benestante di Za la Mort che Continua a leggere