Diario di una donna perduta – G. W. Pabst (1929)

mv5bmjmymzg5njk4nl5bml5banbnxkftztgwotkzota5mte40._v1_fmjpg_ux1000_Del breve ma rigoglioso periodo trascorso in Europa da Louise Brooks (il 1929, anno in cui il cinema tedesco si trova nel pieno della propria Età d’Oro produttiva, tanto da far concorrenza a Hollywood) si ricordano Il vaso di Pandora (Die Büchse der Pandora) insieme a Diario di una donna perduta (Tagebuch einer Verlorenen) diretti entrambi da Georg Wilhelm Pabst, oltre che Miss Europa (Prix de Beauté) di Augusto Genina, da considerare però Continua a leggere

Crisi (Abwege) – Georg Wilhelm Pabst (1928)

abwegeNel corso degli anni ci è capitato spesso di trovarci di fronte a film che avessero una trama scontata e poco interessante  ma una realizzazione talmente ben fatta da diventare essa stessa il centro focale della visione. Per quanto mi riguarda Abwege rientra esattamente in questo “filone”: le vicende dei personaggi sono quasi passate in secondo piano grazie ad una fotografia curatissima e un’attenzione al dettaglio quasi al di fuori del normale. Pabst riesce a dare vita alla Weimar era e con delle vere e proprie carrellate imprime sulla pellicola i volti e i modi di una generazione. La scena più esemplificativa è ambientata in un locale di perdizione medio-borghese, in cui ritroviamo accenni agli eccessi con tanto di droga e prostituzione. Continua a leggere