Con il Cinema Ritrovato 2013 molti spettatori hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con la produzione di Ol’ga Preobraženskaja e Ivan Pravov, registi che hanno saputo regalare tantissime emozioni con la loro produzione ormai quasi dimenticata. Il film che forse mi è piaciuto di più è proprio L’ultima Attrazione, film del 1929 che ci immerge nel clima pre-rivoluzionario di scontri tra socialisti e cosacchi zaristi. La storia di questo film si ispira ad un racconto di Marietta Šaginjan, scrittrice russa che dopo gli esordi poetici si dedicò con successo alla narrativa. Ma lo sceneggiatore Viktor Šklovskij prese ispirazione anche dal romanzo Čapaev di Dmitrij Andreevič Furmanov. Il soggetto ripercorre il periodo precedente alla rivoluzione da un punto di vista insolito, quello di una compagnia itinerante di circensi. Continua a leggere
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Il Raggio della Morte (Luch Smerti – Луч смерти) – Lev Kulešov (1925)
Lev Kulešov viene giustamente ricordato per il suo grande contributo dato al cinema russo, ma anche internazionale, in particolare per i suoi studi relativi al montaggio. Per capire l’importanza di questo personaggi basti pensare che, tra i suoi allievi, figurarono nomi quali Sergej Ėjzenštejn. Presentarlo con questo film non è forse il modo migliore visto che ho trovato Luch Smerti a tratti veramente oscuro e poco piacevole. La trama è frutto di un adattamento di Vsevolod Pudovkin (anche lui allievo di Kulešov) del racconto omonimo di Aleksej Nikolaevič Tolstoj.
Luch Smerti è di fatto una storia di spionaggio all’americana con una spruzzata di fantascienza. Un gruppo di fascisti/nazisti guidati dal perfido Padre Revo (Vsevolod Pudovkin) cerca di rubare un raggio mortale sovietico per scatenarlo contro gli ignari operai della Continua a leggere
Aelita (Аэлита) – Jakov Aleksandrovič Protazanov (1924)
Cominciamo il progetto fantascienza con un film molto particolare: Aelita. Protazanov mette in scena il primo grande colossal di fantascienza sovietico partendo dall’omonimo romanzo di Aleksej Tolstoj (lontano parente del più celebre Lev Tolstoj). L’autore russo aveva scritto il suo racconto nel 1922, dopo essere tornato dal suo esilio volontario in Europa che era iniziato dopo la Rivoluzione del 1917. Nel romanzo originale era narrato il viaggio su Marte di due sovietici, Los e Gusev a bordo di una nave spaziale. Giunti sul pianeta rosso i due scoprivano che il pianeta era abitato in maniera tirannica e spingevano la popolazione sottomessa alla rivoluzione. Nella versione cinematografica, scritta da Aleksei Fajko e Fëdor Ozep, ci ritroviamo di fronte ad un film decisamente più propagandistico del romanzo, arricchita dalle Continua a leggere