Il Gigante delle Dolomiti è l’ultimo film in cui possiamo vedere Bartolomeo Pagano nei panni di Maciste, il penultimo della sua produzione come attore prima di Giuditta e Oloferne (1929). Arrivati a questo punto del progetto non può dunque che scendere una lacrimuccia per quello che ha saputo intrattenermi, a distanza di 100 anni, con stupore e curiosità. Sapere, inoltre, la fine dell’attore è ancora più triste: considerato, ahimè, un superuomo e utilizzato tantissimo a scopi propagandistici da Mussolini, il povero attore si ritrovò a dover combattere con problemi di salute che sfociarono in Continua a leggere
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La Bambola Vivente – Luigi Maggi (1924)
Il progetto fantascienza è uno di quelli più ambiziosi che ha accompagnato i primi anni del sito e ogni tanto riesco a recuperare qualche film che non ero riuscito a vedere perché non reperibile. Un numero di produzioni così ampie non sempre permette di visionare cose decenti o guardabili ma a volte ci sono delle piccole sorprese. Sarà il caso di La bambola vivente? Cominciamo dal titolo, davvero evocativo e che mi riporta alla mente La bambola di carne (ger. die Puppe) di Lubitsch con Ossi Oswalda o La bambola del diavolo (en. The Devil-Doll), uno dei miei film preferiti di Browning. Avrà qualcosa in comune con questi due titoli? Ve lo anticipo, non Continua a leggere
Fior di Male – Carmine Gallone (1915)
Fior di male non può che rimandare alla mente il titolo della raccolta di poesie di Charles Baudelaire “Fleurs du mal” (1857). Chissà che non sia stato un metodo per attrarre gli spettatori, ma la storia non c’entra nulla con la celebre opera. La sceneggiatura venne curata da Nino Oxilia e proprio per questo il film è stato inserito all’interno della rassegna dedicata al 1914 e a Oxilia in particolare nel corso del Cinema Ritrovato 2014. Caratteristica non rara nei muti italiani dell’epoca è quella di dare ai personaggi il nome dei loro interpreti, per questo riporterò direttamente il nome completo dell’attore quando questo accade.
Lyda Borelli è una prostituta priva di alcuna istruzione e senza alcuna speranza per il futuro. Purtroppo questo ingrato lavoro le porta ad avere una Continua a leggere