Il cinema muto in Italia // Sonorizzazione Live Rapsodia Satanica. Raia Fiorito Duo Live Stage

borelli-rapsodia-satanica_pLa sera di martedì 6 marzo (l’ultima fredda prima del tepore primaverile di questi ultimi due giorni) mi avvio a piedi verso il Centro Culturale Telling Stories APS “fabbrica di idee e laboratori” di via del Borgo di San Pietro 99/N. Sono d’accordo di trovarmi lì con un’amica, che tra l’altro é colei che mi ha segnalato l’evento dedicato alla sonorizzazione di Rapsodia Satanica (Nino Oxilia, 1917). So che la serata é organizzata da COEMA, collettivo che si impegna nella realizzazione di Continua a leggere

Fior di Male – Carmine Gallone (1915)

Fior di male non può che rimandare alla mente il titolo della raccolta di poesie di Charles Baudelaire “Fleurs du mal” (1857). Chissà che non sia stato un metodo per attrarre gli spettatori, ma la storia non c’entra nulla con la celebre opera. La sceneggiatura venne curata da Nino Oxilia e proprio per questo il film è stato inserito all’interno della rassegna dedicata al 1914 e a Oxilia in particolare nel corso del Cinema Ritrovato 2014. Caratteristica non rara nei muti italiani dell’epoca è quella di dare ai personaggi il nome dei loro interpreti, per questo riporterò direttamente il nome completo dell’attore quando questo accade.

Lyda Borelli è una prostituta priva di alcuna istruzione e senza alcuna speranza per il futuro. Purtroppo questo ingrato lavoro le porta ad avere una Continua a leggere

Ma l’amor mio non muore! – Mario Caserini (1913)

In occasione del Cinema Ritrovato 2013 è stato presentato al grande pubblico il restauro di Ma l’amor mio non muore! curato da Mariann Lewinsky per il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana di Milano e con la CSC-Cineteca Nazionale di Roma. La proiezione di oggi, che sarà riproiettato Venerdì 5 Luglio alle ore 21.30, ha avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico, sintomo che un film come questo, che riscosse un grande successo anche all’estero, non è stato dimenticato. Ovviamente star dell’evento è stata, ancora una volta a distanza di cento anni, Lyda Borelli, che con la sua formazione teatrale e la sua gestualità ha infiammato ancora una volta la platea.

Quando il colonnello Julius Holbein (Vittorio Rossi Pianelli) si toglie la vita perché ingiustamente accusato di tradimento, la giovane figlia Elsa (Lyda Borelli) è costretta ad andare in esilio lontano dalla sua terra natia: il fantastico Granducato di Continua a leggere